MARTE:
ANCORA NESSUN SEGNALE DA BEAGLE 2
Un
atterraggio nel punto sbagliato, un problema all'antenna, oppure un danno
nella fase di ingresso nell'atmosfera: sono queste le principali ipotesi
che si fanno strada sul silenzio del Beagle 2, il piccolo veicolo
destinato a raggiungere il suolo di Marte nella missione dell'Agenzia
Spaziale Europea (ESA) Mars Express.
Mentre prosegue senza ostacoli il viaggio della sonda madre destinata ad
orbitare intorno al pianeta rosso, dal Beagle 2 non e' ancora arrivato il
segnale atteso dalla mattina di Natale, nemmeno nei successivi
appuntamenti.
Sono numerose le ipotesi alle quali stanno cercando di rispondere gli
esperti. L'ingresso del veicolo europeo nell'atmosfera di Marte e il suo
arrivo al suolo, previsti nella mattina di Natale, sono infatti operazioni
programmate in modo da svolgersi in modo completamente automatico, senza
alcun controllo da Terra. Secondo le ipotesi avanzate dal responsabile del
progetto del Beagle 2, Colin Pillinger, una possibile spiegazione del
mancato appuntamento con il segnale del Beagle 2 potrebbe essere nel fatto
che il veicolo sia atterrato in un punto diverso da quello previsto, nella
Isidis Planitia, un vasto bacino di natura sedimentaria nella zona
equatoriale di Marte nel quale potrebbero esserci maggiori probabilita' di
trovare tracce di vita passata. Secondo altre ipotesi, potrebbero esserci
problemi nella trasmissione dei segnali. Ad esempio, l'antenna del Beagle
2 potrebbe non essersi orientata correttamente, oppure potrebbero esserci
problemi di comunicazione (ad esempio orologi settati diversamente) tra il
veicolo europeo e il satellite americano destinato a raccogliere il
segnale. E non si puo' naturalmente trascurare la peggiore delle ipotesi:
un danno subito dal veicolo nella delicata fase di ingresso nell'atmosfera
di Marte e di discesa verso il suolo. Come la nave di Charles Darwin,
dalla quale ha preso il nome, il Beagle 2 e' nato per essere il
protagonista di un'avventura senza precedenti. Come il Beagle permise al
padre della teoria dell'evoluzione di esplorare i segreti della natura, il
Beagle 2 e' stato progettato per studiare il suolo di Marte alla ricerca
di eventuali tracce di una vita passata. E' previsto un ulteriore
appuntamento dalle 00,16 alle 00,56 della notte fra sabato e domenica e
proseguiranno quotidianamente i tentativi da parte della sonda Mars
Odyssey. Quindi entrera' in scena anche il radiotelescopio americano dell'universita'
di Stanford ed entro la prima settimana di gennaio sara' la stessa sonda
europea Mars Express a cercare il contatto con il Beagle 2. Ed e' su
quest'ultima, l'unica progettata per i ricevere i segnali dal piccolo
veicolo europeo, che si accentrano le speranze maggiori, che saranno
accese fino al 6 gennaio. Dopo questa data le batterie del Beagle 2 si
esauriranno e di conseguenza il veicolo non potra' piu' inviare segnali
ANSA 26/12/2003 20:30
Marte.
Ancora nessun segnale del veicolo Beagle2
Da Marte ancora nessun segnale
ma gli scienziati europei ostentano ottimismo.Nelle prossime ore
dall'osservatorio di Jodrell Bank verrà fatto un nuovo tentativo
per mettersi in contatto con il veicolo Beagle 2 che ieri
avrebbe dovuto atterrare sul pianeta rosso.
"Non gettiamo ancora la spugna, faremo altri tentativi nelle
prossime ore e nei prossimi giorni" ha spiegato da Londra uno
dei direttori del programma spaziale dell'Agenzia spaziale
europea.
Ora tutti gli occhi sono puntati sulla sonda della Nasa Mars
Odissey che potrebbe riuscire a focalizzare il punto esatto in
cui si trova Beagle 2.
"E' come uno scambio di messaggi tra innamorati - hanno spiegato
con slancio poetico gli scienziati britannici - si cerca sempre
di mettersi in contatto con la speranza poi di avere una
risposta in cambio"
La missione della sonda europea Mars express scandaglierà nei
prossimi mesi il sottosuolo del Pianeta rosso alla ricerca di
tracce passate di vita e soprattutto di acqua. Gli strumenti
installati a bordo dovrebbero inoltre permettere di avere una
copertura globale di marte inviando a terra immagini finora
inedite.
Fonte: Euronews |
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Spazio: Marte, «Beagle 2»,
scienziato bernese preoccupato
B ERNA - Membro del team scientifico del veicolo europeo «Beagle
2» - sganciato il 19 dicembre dalla sonda dell'Agenzia Spaziale europea (ESA)
Mars Express, il cui arrivo sulla superficie di Marte era atteso nella
mattinata di Natale - il ricercatore bernese Beda Hofmann non nasconde la sua
preoccupazione per il silenzio prolungato. A suo modo di vedere, le
possibilità di ricevere un segnale diminuiscono di ora in ora.
Gli scienziati ritengono che vi siano numerose possibilità di contatto tra «Beagle
2» e il radiotelescopio Jodrell Bank, in Gran Bretagna, ma per Hofmann le
probabilità che l'esperimento vada a buon fine sono sempre minori.
È chiaro che progetti di queste dimensioni comportano un certo numero di
rischi: se i dati attesi non dovessero mai pervenire non bisognerebbe comunque
considerare la missione su Marte un fallimento, ha aggiunto il bernese. La
prossima missione europea è prevista per il 2009.
Fonte: Swissinfo
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