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Sonda in orbita ma... nessun segnala ancora da Beagle 2

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Sonda Beagle2: per ora
nessun segnale proveniente da Marte

Tra i tanti messaggi che vanno e vengono in queste ore, ce n'è uno che non è ancora arrivato. È quello che si attendeva per le 7 e 30 di questa mattina dal Beagle 2, il veicolo sganciato dalla sonda madre venerdì scorso in direzione di Marte, per un contatto con il suolo previsto proprio per oggi. La missione è tutta europea, ma in questa fase toccava a un'astronave della nasa captare il segnale, di buon mattino. Ma il primo tentativo è andato fallito. Nessuna notizia dal cielo. Dunque, nessuna conferma che Beagle 2 abbia toccato Marte, così come prefigurava questa simulazione. Ma non è nemmeno il caso di allarmarsi. Il silenzio di questa mattina potrebbe essere dovuto semplicemente a un difetto di comunicazione. Non resta che aspettare il prossimo appuntamento con beagle 2, fissato per questa notte tardi, alle 23 e 45 ora italiana. E se dovesse cadere nel vuoto anche questo, per provarci ancora ci sarà tempo fino al sette gennaio prossimo, quando le batterie del robotino saranno scariche. Al centro di controllo dell'agenzia spaziale europea a Darmstadt, in Germania, stamattina erano le facce a lanciare segnali evidenti di attesa e di nervosismo. Questa è la prima missione condotta dal vecchio continente su un pianeta. Un'operazione già comunque considerata un successo. Infatti la sonda madre -da cui è uscito Beagle 2- ha raggiunto la posizione prefissata nell'orbita equatoriale di Marte. Se tutto andrà secondo i piani, nella prima metà di gennaio cominceranno a funzionare gli strumenti che hanno -tra gli altri- il compito di cercare l'acqua sul pianeta rosso. Canale 5

 

MARTE, SONDA NELL'ORBITA MA BEAGLE 2 NON DA' SEGNALE

ROMA - E' gia' un successo la prima missione europea su Marte e la prima in assoluto mai condotta dall'Europa su un pianeta. All'alba di Natale la sonda dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) Mars Express, ha infatti raggiunto la posizione voluta nell'orbita equatoriale di Marte.
C'e' invece attesa per la seconda parte della missione, nella quale il veicolo Beagle 2, sganciato dalla sonda madre il 19 dicembre scorso, dovrebbe toccare oggi il suolo del pianeta rosso. Non e' infatti arrivato il segnale atteso questa mattina dal veicolo. ''Ma non c'e' da deprimersi'', ha rilevato il responsabile dell'ESA per esplorazione del sistema solare, Marcello Coradini. ''E' anche possibile - ha osservato - che la mancata ricezione sia dovuta al problema di compatibilita' tra satelliti. Si deve soltanto aspettare''. Finche' la sonda Mars Express non sara' operativa, i segnali del Beagle 2 sono recepiti dal satellite della NASA Mars Global Surveyor e, direttamente a terra, dal radiotelescopio britannico Jodrell Bank.

Nel frattempo sono stati confermati i dati positivi relativi alla sonda madre del Mars Express, che nei prossimi giorni raggiungera' la posizione definitiva nell'orbita polare. Quindi nella prima meta' di gennaio cominceranno a funzionare gli strumenti destinati a cercare acqua su Marte.
25/12/2003 12:35

Marte, la sonda spaziale non ha ancora inviato segnali 

LONDRA (Reuters) - La sonda spaziale britannica lanciata su Marte non ha trasmesso oggi il previsto segnale per confermare il proprio atterraggio sul Pianeta Rosso, ma gli scienziati dicono di attendere una seconda possibilità di contatto nel corso della giornata.

La sonda Beagle 2 - grande come un ombrello aperto - doveva atterrare su Marte nelle prime ore di oggi, e gli scienziati hanno sperato che il razzo in orbita attorno al pianeta ricevesse la melodia di nove note destinata a segnalare l'arrivo.

"Siamo dispiaciuti, ma non è la fine del mondo", ha detto il capo missione Colin Pillinger, per il quale la mancata ricezione del segnale - composto per l'occasione dalla band pop inglese Blur - non significa che la Beagle 2 si sia schiantata al suolo o sia bruciata.

Pillinger ha detto che ci dovrebbe essere una seconda "finestra" per ricevere il segnale tra le 23 e l'una di stanotte, ora italiana.

Il nome della sonda non è casuale, ma ispirato alla nave che portò il naturalista Charles Darwin alle Galapagos e in altre località, per raccogliere dati che poi servirono ad elaborare la teoria dell'evoluzione.

La sonda doveva affrontare molti potenziali pericoli prima di poggiarsi sul suolo marziano, tra cui le enormi tempeste di sabbia del pianeta, distante 100 milioni di chilometri dalla Terra.

Se la missione avrà successo, la Beagle 2 comincerà a lavorare subito, e probabilmente per circa 180 giorni, quel che è considerato il suo periodo di vita tra le intemperie marziane.

Intanto, in Gran Bretagna fervono le scommesse sulla possibilità che la sonda trovi tracce di vita. L'ultima giocata dei bookmakers era di 25 a 1, contro il 33 a 1 della scorsa settimana, quando la Beagle 2 doveva ancora essere sganciata verso il pianeta. 

 
   

Data: 25/12/2003

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Fonte: Canale 5 - ANSA - Reuters -

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