6 persone ed una casa di 200 metri quadrati per 520 giorni

di Margherita Campaniolo

Confort da nababbi o discariche e tuguri? Giudicate voi: la dimora degli esploratori sarà costituita da cisterne metalliche montate (non a Cinecittà) a Mosca. Una cucina (con magazzino viveri), una zona relax e notte, un'infermeria ed un laboratorio saranno gli ambienti, collegati tra loro da passaggi angusti più un quinto ambiente che simulerà l'ambiente marziano. La squadra avrà mansioni simili a quelle che avrebbero in una reale missione spaziale su Marte. Dovranno fare fronte alle emergenze simulate e a  quelle che realmente potranno presentarsi (tecniche o di salute).

Ed i confessionali? Di certo saranno raccolte tutte le reazioni, sia quelle consce che quelle inconsce, poiché lo scopo dell'esperimento è proprio spiare come l'uomo reagisce alla situazione estrema di un'analoga missione nei suoi aspetti psicologici e medici:  sonno, umore, salute e sistema immunitario, salute mentale e adattamento fisiologico ad un ambiente isolatolo ma anche lo stress causato dalla convivenza forzata di persone dalle svariate provenienze culturali e con diversi livelli di motivazione. La comunicazione col "Grande Fratello" sarà inoltre ritardata di 40 minuti (20 per l'invio della richiesta ed altrettanti per la ricezione della risposta) come in situazione reale e questo renderà la vita tutt'altro che facile ai partecipanti.

A metà giugno verrà diramato un pubblico invito: "Vogliamo studiare gli effetti psicologici della situazione sul benessere mentale e sulla capacità di portare a termine determinati compiti, anche quelli cruciali per la missione. Come si evolveranno le relazioni di gruppo? Quali sono i pericoli potenziali a cui andiamo incontro? Che tipo di contromisure possiamo escogitare per prevenirli? Per quanto ci riguarda, la missione sarà utile per aiutarci a capire quali personalità selezionare per una missione vera" ha dichiarato lo scienziato dell'ESA Marc Heppener. I concorrenti dovranno avere un'età compresa tra i 25 ed i 50 anni scelti, preferibilmente, tra medici, assistenti tecnici, biologi, esperti in ingegneria in informatica e con buone conoscenze delle lingue russo ed inglese.

L'ESA avrà la facoltà di scegliere due degli abitanti della "casa" e sarà alla pari delle altre componenti scientifiche per quanto concerne la direzione, la definizione della missione ed il suo controllo. Potere seguire da vicino le fasi dell'esperimento è estremamente importante poiché l'esperienza fatta attraverso le missioni sulla ISS sono importanti ma non sufficienti:  "Abbiamo esperienza con astronauti in volo verso la Stazione Spaziale Internazionale ma una missione su Marte è una cosa completamente diversa" aggiunge infatti Heppener.

Data: 26 aprile 2007

Autore: Margherita Campaniolo

Fonte: Space Freedom

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