Smascherata la Faccia su Marte
 

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Nuove immagini ad alta risoluzione svelano il mistero della Faccia su Marte

 

 

 
Nel 1976 qualcosa di singolare accadde intorno a Marte. La sonda della NASA Viking 1 stava orbitando attorno al pianeta, scattando fotografie di possibili siti di atterraggio per la sua nave sorella Viking 2, quando scoprì l'irreale sagoma di una faccia umana. Un'enorme testa lunga circa 3 chilometri sembrava fissare la fotocamera da una regione del Pianeta Rosso chiamata Cydonia.

Ci deve essere stata una forte sorpresa fra i controllori di missione del Jet Propulsion Lab quando la faccia apparve sui loro monitor. Ma tale sensazione ebbe vita breve. Gli scienziati conclusero che era solo un altro altopiano marziano, abbastanza comune nella regione di Cydonia, solo che questo aveva delle insolite ombre che lo facevano sembrare simile ad un faraone egizio.

Alcuni giorni dopo la NASA presentò l'immagine al pubblico. La didascalia recitava di una "gigantesca formazione rocciosa ... che somiglia ad una testa umana ... formata da ombre che danno l'illusione di occhi, naso e bocca." Gli autori pensarono potesse essere un buon sistema per impressionare il pubblico ed attrarre l'attenzione su Marte.

Certamente lo è stato!

La "Faccia su Marte" divenne un simbolo. Fu protagonista di un film di Hollywood, apparve su libri, riviste, show radiotelevisivi. Alcune persone pensano che la Faccia fosse la prova della vita su Marte - prova che la NASA preferiva tenere nascosta, dicevano i sostenitori di cospirazioni governative. Altri, speravano che la Faccia fosse il segno di un'antica civiltà marziana.

Benché pochi scienziati credessero che la Faccia fosse un manufatto alieno, fotografare Cydonia divenne una priorità per la NASA quando il Mars Global Surveyor (MGS) arrivò sul Pianeta Rosso, nel settembre 1997, diciotto anni dopo la fine delle missioni Viking. "Pensammo fosse una cosa importante per i contribuenti che finanziano le missioni," spiega Jim Garvin, uno dei principali scienziati coinvolti nel Programma di Esplorazione di Marte della NASA. "Abbiamo fotografato la Faccia appena è stato possibile farlo."

E così, il 5 aprile 1998, quando il Mars Global Surveyor volò sopra Cydonia per la prima volta, Michael Malin responsabile del team della Mars Orbiter Camera (MOC, la camera per immagini del Surveyor) scattò una foto dieci volte più nitida delle fotografie del Viking. Migliaia di ansiosi navigatori del web aspettarono che l'immagine apparisse sul sito del JPL, rivelando ... una formazione naturale del terreno. Non c'era nessun monumento alieno.

Ma non tutti erano soddisfatti. La Faccia su Marte è situata a 41 gradi nord di latitudine dov'era inverno nell'aprile '98 - periodo dell'anno nuvoloso sul Pianeta Rosso. La camera a bordo del MGS dovette scrutare sotto delle tenui nubi per vedere la Faccia. Forse, dicevano gli scettici, i segni alieni erano nascosti dalle nebbie.

I controllori di missione si prepararono per osservare ancora. "Non è facile inquadrare Cydonia," afferma Garvin. il Mars Global Surveyor è una sonda di mappatura che normalmente osserva direttamente sotto di sé e scruta il pianeta con lunghe strisciate larghe appena 2,5 km. "Non passiamo sopra la Faccia molto spesso," aggiunge Garvin.

Tuttavia, l'otto aprile 2001 - un giorno sereno d'estate a Cydonia - il Mars Global Surveyor si avvicinò abbastanza al bersaglio per un secondo sguardo. "Abbiamo dovuto ruotare la sonda di 25 gradi per far entrare la Faccia nel campo di ripresa," dice Garvin. "Il team di Malin ha catturato la Faccia con una foto straordinaria usando la massima risoluzione di cui è capace la camera di ripresa." Ogni pixel dell'immagine rappresenta appena 1,56 metri di terreno, contro i 43 metri per pixel della migliore fotografia del Viking del 1976.

"In linea di massima, in un'immagine digitale è possibile discernere oggetti grandi circa 3 volte le dimensioni del singolo pixel," aggiunge Garvin. "Così, se in questa immagine ci fossero oggetti come piramidi simili a quelle egizie o persino piccole baracche, noi potremmo chiaramente vederle!"

Ciò che l'immagine mostra è l'equivalente marziano di una collina con pareti scoscese e cresta piatta, o "mesa" - formazioni del terreno comuni per esempio nell'ovest degli USA. "Mi ricorda delle formazioni che si ergono nella Pianura dello Snake River nell'Idaho," dice Garvin. "Si tratta di formazioni laviche che prendono la forma di altopiani isolati che si ergono per un'altezza simile a quella della Faccia su Marte."

Cydonia è disseminata di "mesa" simili alla Faccia, ma le altre non sembrano una testa umana e non hanno attirato una grande attenzione da parte del pubblico. Garvin e gli altri membri del Team scientifico del MGS li hanno studiati con attenzione comunque, usando un altimentro laser chiamato "MOLA" montato sul Mars Global Surveyor.

MOLA può misurare l'altezza delle formazioni con una precisione verticale di 20-30 cm. "Abbiamo preso centinaia di misurazioni di altitudine delle formazioni di Cydonia," sostiene Garvin, "inclusa la Faccia. L'altezza della Faccia, il suo volume e le sue proporzioni - tutte le sue dimensioni - sono simili a quelle delle altre formazioni. Si tratta di un oggetto per nulla insolito, in nessuno dei suoi aspetti."

I dati delle altimetrie laser sono forse ancor più convincenti delle foto che la Faccia è una formazione naturale. Le mappe altimetriche 3D illustrano la formazione da ogni angolo, inalterata da luci e ombre. Non ci sono occhi, non c'è naso, e nessuna bocca!

Gli altopiani di Cydonia sono di grande interesse per i geologi planetari perché sorgono in una regione singolare di Marte, nella zona di transizione tra gli altopiani montuosi e craterizzati che si trovano a sud e la più liscia e bassa pianura che si estende a nord. Alcuni scienziati pensano che la pianura a nord sia ciò che rimane di un antico oceano marziano. Se così fosse, Cydonia potrebbe essere stata una specie di spiaggia.

"I fautori della presenza dell'oceano sostengono che le mesa sono proprio quello che ci si aspetta di vedere nei pressi della costa ... formazioni erose ed isolate," dice Garvin. "Ma ci sono molte possibilità." Le mesa possono essere state formate da ghiacciai, scolpite dai venti o dalle acque, o sollevate da movimenti tettonici. "Semplicemente, non conosciamo come si sono formate."

Forse il modo migliore per svelare il mistero sarebbe quello di inviare un geologo sul posto. E Garvin, entusiasta scalatore, pensa a sé stesso.

"Posso immaginarmi di fronte a questa massa rocciosa alta 250 metri dai fianchi scoscesi," dice, "La scalata sarebbe difficoltosa per un robot, ma un uomo potrebbe effettuarla senza problemi." Le ultime immagini della Faccia fatte dal MGS sono così dettagliate che Garvin già conosce che strada dovrebbe seguire - ha già preparato una mappa del percorso! "L'inizio e la fine dell'escursione sarebbero facili, con qualche piccola difficoltà per superare il ripido crinale di metà percorso. Potrebbero volerci circa un paio d'ore per raggiungere la vetta."

"Da lassù la vista sarebbe spettacolare," continua. "A sud il terreno si eleverebbe verso le montagne. A nord scenderebbe verso la pianura. Guardando tutt'attorno vedreste un arido terreno costellato di colline, mesa e crateri da impatto," un curioso mix tra formazioni bizzarre ed altre familiari.

Marte è un luogo speciale e, anche senza monumenti alieni, ci sarà abbastanza da fare per i futuri esploratori che lo raggiungeranno. Scalare le mesa di Cydonia - se da questo partiremo - sarà appena l'inizio.
 
 

Data: 11/05/05

Autore: Fonte: Coelum - www.coelum.com

Fonte: Kappero.com

Link: http://www.kappero.com/cgi-bin/main/servlet.pl?mod=/news/detail&ch=scienza&id=00015