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Marte vuoto e desolato entusiasma il mondo 

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«Le foto parlano da sole e gli scienziati sono entusiasti», scrive il Washington Post commentando le prime immagini a colori che arrivano dal pianeta rosso.

Considerato l’insuccesso delle altre recenti missioni – dei più di quaranta tentativi fatti per raggiungere il pianeta, solo dodici sono
andati a buon fine – e il fallimento della sonda spaziale britannica che doveva atterrare contemporaneamente a quella americana Spirit, la Nasa deve ritenersi soddisfatta.

«Ma nonostante l’esito fortunato della missione su Marte – sottolinea il Washington Post – occorre ricordare che anche i programmi spaziali dovrebbero essere sottoposti all’analisi costi-benefici a cui sono soggetti gli altri programmi del governo. Da un punto di vista tecnico, la missione è stata molto costosa.

Ma oltre alle informazioni preziose sulla struttura chimica e la geologia del pianeta, le fotografie che giungono da Marte hanno suscitato l’interesse di tutto il mondo. Se in futuro la Nasa vuole intraprendere altri viaggi nello spazio con un equipaggio deve, però, tenere presente che, diversamente dal passato, la missione della navicella Spirit non è stata fatta per ragioni politiche».

Sempre sul Washington Post Anne Applebaum parla di «una missione verso il nulla». Le foto del pianeta rosso mostrano «paesaggi desertici, bianchi e vuoti: non ci sono tracce né di vita né di acqua né di aria né di calore. Al loro confronto, la Valle della morte, in California, sembra un posto rigoglioso e ricco di vegetazione».

Ma nonostante quello che si comincia a pensare, e che alcuni politici e scienziati vorrebbero far credere all’opinione pubblica, lo spazio è diverso da quello che si vede in Star Trek: «I viaggi spaziali rimangono costosi e pericolosi, non esiste nessuna ragione filosofica per giustificare l’invio di un gruppo di astronauti nell’unico pianeta dove la vita è possibile e non è vero che una missione umana su Marte è dietro l’angolo».

«Dopo l’atterraggio sul pianeta rosso – scrive il Wall Street Journal – all’improvviso il sistema solare sembra un po’ più piccolo». Secondo il quotidiano finanziario, il successo della missione è utile per tenere alto il morale degli scienziati della Nasa, proprio alla vigilia del primo anniversario del disastro dello shuttle Columbia. La speranza per il futuro è che «l’agenzia spaziale e i suoi dirigenti a Washington prendano nota del fascino che la missione ha generato in tutto il mondo».

Per il Los Angeles Times le novità su Marte «non sconvolgono la nostra vita. Ma visto che non esistono più angoli della terra inesplorati, bisogna ammettere che l’emozione dell’atterraggio su un pianeta lontano infonde uno spirito nuovo».

Sul New York Times William Safire sostiene che le foto provenienti dallo spazio sono utili per evadere dalla realtà quotidiana: «Il tentativo di scoprire nuove forme di vita ci distrae dalle immagini di guerra e distruzione, dai dibattiti politici e dai programmi spazzatura che la televisione via cavo ci propina ogni giorno».—

 
   

Data: 8 gennaio 04

Autore: Camilla Desideri

Fonte: Internazionale.it

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