Spiare
Marte a 360°, nessuna concorrenza tra missione e missione, anzi, unione
di forze, questo quanto emerge dagli ultimi dati Nasa. E mentre il robot
Opportunity sta iniziando l'esplorazione del cratere Victoria ad
intercettarlo dall'alto ci pensa il nuovissimo e super-tecnologico Mars
Reconnaissance Orbiter.
Image credit: NASA/JPL/UA
“Questo
è un esempio lampante di come le nostre missioni su Marte, in orbita e
sulla superficie, sono destinate a rafforzare ed espandere la nostra
capacità di esplorare e scoprire" ha detto Doug McCuistion, direttore
del programma di esplorazione su Marte della NASA.
“La
combinazione di dati al suolo ed aerei è molto più potente di uno solo
di questi" aggiunge
Steve Squyres della Cornell University,
Ithaca, N.Y., principal investigator per Opportunity e Spirit.
“Se foste un geologo che guida fino al bordo di un cratere in jeep, la
prima cosa che fareste sarebbe di prendere la foto aerea che avete
portato con voi e la usereste per capire che cosa state vedendo dal
livello del suolo. Quello è esattamente che cosa stiamo facendo qui".
Il
cratere Victoria, grazie alle immagini satellitari ricevute dal suolo
marziano fin dal 1997, era stato scelto da due anni come meta ideale da
raggiungerei. Le immagine del nuovo Orbiter (MRO) aggiungono particolari
in più a quanto acquisito, arrivando persino ad immortalare Opportunity
stesso, e saranno di grandissimo aiuto all'acciaccato (ma ancora
efficiente) robottino e alla sua squadra che lo guida da 21 mesi circa.
Meno passi falsi quindi sullo spiatissimo suolo di Marte.