L'Eritrea bandisce la mutilazione
genitale femminile
Vittoria delle campagne del National
Union of Eritrean Women
L'Eritrea ha messo al bando la
mutilazione genitale femminile.
Chiunque la richieda, la induca o promuova da oggi
potrà essere sottoposto a sanzione e infine
all'arresto.
"La mutilazione femminile è una procedura che
danneggia seriamente la salute della donna, molto
dolorosa e che mette a repentaglio la vita stessa"
ha commentato il ministro dell'Informazione di
Asmara.
Il divieto arriva dopo una campagna di protesta
condotta dalla National Union of Eritrean Women, che
ha calcolato che in Eritrea il 94 per cento delle
donne sono state circoncise.
La mutilazione genitale femminile, eseguita nelle
comunità cristiane e musulmane, può includere la
sutura della vagina e la rimozione del clitoride
nelle giovani donne. La pratica può essere molto
pericolosa e può causare infertilità, portando a
complicazioni nella nascita dei bambini e provocare
infezioni e morte.
L'editore non assume alcuna responsabilità
nel caso di eventuali errori contenuti nell’articolo o di errori in cui
fosse incorso nella loro riproduzione sul sito.