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L'Eritrea bandisce la mutilazione genitale femminile

 
 

Vittoria delle campagne del National Union of Eritrean Women

 
     
 

L'Eritrea ha messo al bando la mutilazione genitale femminile.
Chiunque la richieda, la induca o promuova da oggi potrà essere sottoposto a sanzione e infine all'arresto.
"La mutilazione femminile è una procedura che danneggia seriamente la salute della donna, molto dolorosa e che mette a repentaglio la vita stessa" ha commentato il ministro dell'Informazione di Asmara.
Il divieto arriva dopo una campagna di protesta condotta dalla National Union of Eritrean Women, che ha calcolato che in Eritrea il 94 per cento delle donne sono state circoncise.
La mutilazione genitale femminile, eseguita nelle comunità cristiane e musulmane, può includere la sutura della vagina e la rimozione del clitoride nelle giovani donne. La pratica può essere molto pericolosa e può causare infertilità, portando a complicazioni nella nascita dei bambini e provocare infezioni e morte.

 
     
     
 

Data: 27 aprile 2007

Fonte: New Scientist

 

 

 
 

 
 

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