Home - Home Scienza - Archivio Scienza

 
     
 

I raggi X alla testa possono causare

 

danni e ritardo intellettuale

 

 
 

Una botta in testa può fare meno danni dei i raggi X. Così esordisce Nigel Hawkes nell'articolo pubblicato su Times Online.

Usati solitamente per diagnosticare l'entità dei danni causati da un urto alla testa, i raggi X finiscono per essere altrettanto dannosi, se non più, soprattutto nei bambini.

 

E' probabile che questa ricerca cambierà in modo significativo i metodi con cui si curano i bambini. Scienziati svedesi hanno scoperto che persino dosi basse di radiazioni possono alterarne lo sviluppo intellettuale. Le dosi in questione sono tipiche di quelle usate nelle radiografieUn team del Karolinska Institute di Stoccolma, assieme a colleghi di Harvard e di Atene, ha seguito più di 3.000 uomini che erano stati sottoposti a trattamenti per degli angiomi, uno sviluppo eccessivo dei vasi sanguigni nella pelle, che dà luogo a delle macchie color fragola.
Tali macchie si presentano spesso sulla pelle dei bambini e nell'80 per cento dei casi sono localizzati sulla testa e sul collo. Spariscono spontaneamente in alcuni anni ma a volte richiedono il trattamento con laser o chirurgia. Nel passato erano usati I raggi X a bassa intensità.


Il team coordinato da Per Hall ha esaminato il grado d'istruzione raggiunto da 3.094 uomini curati in questo modo fra 1930 e il 1959. Ha rilevato sul British Medical Journal che quanto maggiore era la quantità di radiazioni i ragazzi avessero ricevuto prima dell'età di 18 mesi, tanto più basso sarebbe stato successivamente il loro livello intellettuale.
Quelli che avevano ricevuto le dosi elevate avevano circa la metà delle probabilità di arrivare alla High School e totalizzavano punteggi più deludenti nelle prove di intelligenza quando a 18 anni arrivavano alla visita di leva.
Il trattamento alla parte anteriore della testa ha avuto effetti più grandi rispetto alla parte posteriore perché è nella parte anteriore del cervello che sono localizzate le zone più delicate.
I ricercatori precisano che i livelli di radiazione somministrati durante le radiografie sono simili a quelli per i quali si sono osservati i danni. In tal modo, anche se altre terapie hanno sostituito le radiazioni per il trattamento degli angiomi, ci possono ancora essere rischi per gli esami che utilizzano i raggi X per verificare se ci sono danni al cervello dopo un urto sulla testa.


L'esame con i raggi X non è normalmente raccomandato ma nella pratica clinica è dettato da ragioni legali e finanziarie. Il team di ricercatori invita comunque a valutare meglio rischi e benefici di questo tipo di esami.

 
 
     
 

Autore: Di Vito Palumbo

Fonte: Italiasalute.it

Link: Per ulteriori notizie consulta Italiasalute.it 

  

 

 
 

 
 

L'editore non assume alcuna responsabilità nel caso di eventuali errori contenuti nell’articolo o di errori in cui fosse incorso nella loro riproduzione sul sito.

Tutto il materiale di questo sito è © di Margherita Campaniolo salvo diversa indicazione