Le raccomandazioni emerse dall'inchiesta sul Columbia segnano la fine di Hubble

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L'Ente nazionale aeronautico e spaziale (NASA) degli Stati Uniti ha annunciato che non lancerà più missioni di manutenzione verso il telescopio spaziale Hubble e che intende abbandonare i suoi impianti, finché il lento degrado non li renderà definitivamente inutilizzabili.

Contrariamente a quanto dichiarato in diversi comunicati, questo provvedimento non è correlato alla nuova strategia spaziale che il presidente degli USA George Bush ha delineato il 14 gennaio. Piuttosto, la decisione è stata presa alla luce delle raccomandazioni emerse dall'indagine condotta sul disastro dello space shuttle Columbia, risalente al febbraio 2003.

L'indagine ha concluso che tutte le missioni future dello shuttle con astronauti a bordo dovranno prevedere l'ispezione e, se necessario, la riparazione del veicolo dopo il lancio. Nel caso di Hubble, che richiede manutenzione a intervalli di pochi anni per riparare la parti soggette a usura, dovranno essere sviluppati sistemi nuovi allo scopo specifico di soddisfare questo requisito.

"La NASA ha deciso che questo provvedimento non è commisurato all'obiettivo di prolungare la durata di Hubble che, com'era stato originariamente previsto, avrebbe dovuto funzionare fino al lancio del [suo sostituto], il telescopio spaziale James Webb", ha dichiarato al Notiziario CORDIS Anton Linssen, membro della direzione scientifica dell'Agenzia spaziale europea (ESA).

Inizialmente, si prevedeva di mantenere in vita Hubble fino al lancio del nuovo osservatorio a infrarossi programmato per il mese di agosto 2011. Benché sembri improbabile che gli strumenti di Hubble resteranno operativi oltre il 2008, Linssen ha sottolineato che "per il momento, Hubble sta funzionando splendidamente. Alcuni impianti costituiscono un punto critico in termini di durata, ma è impossibile sapere per quanto tempo il telescopio continuerà a fornire dati".

Anche se la comunità scientifica ha reagito con tristezza alla notizia dell'abbandono di Hubble, il disappunto trova una parziale attenuazione nella speranza che il Telescopio spaziale James Webb (JWST) consenta di determinare la forma dell'universo e di comprendere meglio la nascita e la formazione delle stelle.

Essendo uno dei progetti di maggior successo nella storia della NASA, Hubble lascia ai suoi successori l'arduo compito di proseguire un'attività eccezionale. Il telescopio ha enormemente accresciuto la comprensione umana del cosmo, ha permesso agli scienziati di calcolare meglio l'età e il ritmo di espansione dell'universo, ha fornito prove sull'esistenza dei buchi neri e ha fatto luce sulla nascita e sulla morte delle stelle.

In realtà, soltanto il 16 gennaio Hubble ha trasmesso l'immagine più profonda dell'universo mai vista prima d'ora, rivelando agli astronomi le galassie più giovani e remote. Risultati come questo rafforzano la certezza che saranno in molti a porgere l'estremo saluto a Hubble, quando ricadrà definitivamente sulla Terra dopo due decenni di scoperte cosmiche.
 

 

 
Per ulteriori informazioni consultare il seguente indirizzo web:
http://hubblesite.org/
 

Data: gennaio 2004

 

 

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