IL
FENOMENO OSSERVATO A OCCHIO NUDO DA DECINE DI TESTIMONI
Si schianta un meteorite,
paura in Spagna
Una sonda dell’uomo atterra su Marte e i meteoriti arrivano sulla Terra. In gran
parte della Spagna non si parla d’altro: l’avvistamento di uno spettacolare
meteorite, un’immensa «palla di fuoco» che alle sei del pomeriggio di domenica
ha illuminato il cielo attraversando da ovest ad est la penisola iberica. È
stata seguita da un’esplosione avvertita tra le province di León e Palencia, la
zona dell’impatto, così forte da provocare un piccolo effetto sisma. Alla
ricerca dei resti del meteorite, per tutta la giornata di ieri elicotteri e
pattuglie della Guardia Civile hanno battuto un’area boscosa di 25 chilometri
che circonda il piccolo paese di Renedo de Esgueva, abitato da 250 anime che
hanno visto attonite la scia luminosa solcare il cielo durante alcuni
interminabili secondi, fino a schiantarsi con un enorme bagliore tra le foreste.
«Abbiamo sentito un fragore e i vetri delle finestre tremavano», raccontavano i
testimoni.
Ma dal Portogallo a Santiago di Compostela, sulla costa atlantica, a León e
Madrid, nel centro della penisola, fino a Castellón, Valencia, Alicante, sulla
costa mediterranea, e perfino a Maiorca nelle Baleari, migliaia di persone hanno
intasato i centralini del 112 segnalando l’avvistamento di «palle di fuoco»,
«enormi stelle cadenti» «esplosioni luminose» o «oggetti incandescenti».
Qualcuno, vista la singolare coincidenza di date, ha pensato addirittura alla
stella fugace che guidò i Re Magi a Betlemme. Secondo gli astronomi, quelli
avvistati sarebbero invece frammenti di un grosso meteorite che si sarebbe
frantumato entrando nell’atmosfera alla velocità di 20 chilometri al secondo,
fino a disintegrarsi nell’impatto col suolo. Le ricerche dei resti, proseguite
per l’intera giornata di ieri, sono però state infruttuose. Ed è stato ieri il
Csic (Consejo Superior de Investigaciones Cientificas) a spegnere l’ottimismo:
«Le possibilità di trovare schegge del bolide sono scarse, proprio a causa del
processo di disintegrazione dovuto alle temperature superiori ai 500 gradi che
raggiunge nell’impatto con l’atmosfera». Sulle prime si era pensato a un effetto
ottico provocato da un aereo o un missile, o addirittura a un fenomeno
meteorologico anomalo. Tutte ipotesi poi smentite dalle autorità aeronautiche
spagnole, l’Aena in primo luogo, e poi anche dalla compagnia di bandiera Iberia
che ha confermato che i suoi voli non avevano segnalato alcun problema, così
come non era stato osservato alcun fenomeno cosmico da parte dei suoi piloti. Ma
la grande cometa venuta dallo spazio ha avuto alcuni testimoni d’eccezione, tra
cui il direttore dell’Osservatorio Astronomico di Santiago de Compustela, José
Angel Dacobo, che ha osservato il fenomeno a occhio nudo. «Si è trattato forse
di un’enorme pietra cosmica, tra le 50 e le 100 tonnellate di massa», ha
spiegato. In ogni caso, i sistemi di vigilanza dello spazio non hanno registrato
nulla di inconsueto, così come l’Istituto Nazionale di Meteorologia ha
confermato che gli strumenti di rilevazione atmosferica non hanno registrato
nulla che giustificasse «le palle di fuoco». Ma un videoamatore è riuscito a
filmare la meteora.
DA MADRID
PAOLA DEL VECCHIO