Lo sostengono gli scienziati della Open University di Birmingham
Esistono forme di vita al di fuori della Terra |
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LONDRA – Non siamo soli nell'Universo: «oltre ogni ragionevole dubbio» esistono forme di vita extra-terrestre e la prova sarà fornita entro dieci anni grazie ai potenti telescopi che avremo a disposizione. È quanto affermano gli scienziati della Open University (OU) che hanno presentato ieri a Birmingham i risultati dei loro studi al convegno annuale della Royal Astronomical Society. Secondo la ricerca dell'OU, la metà dei 134 sistemi planetari conosciuti nei quali i pianeti ruotano intorno ad una stella centrale come avviene in quello solare, potrebbero contenere corpi celesti simili alla Terra e dunque essere in grado di sostenere forme di vita. Se si proietta il dato sull'intera Via Lattea, popolata da 200 miliardi di stelle, 20 miliardi delle quali avrebbero con probabilità sistemi planetari orbitanti intorno, ne consegue che dieci miliardi di questi sistemi potrebbero ospitare organismi viventi. Tutti i pianeti individuati fino ad oggi dagli astronomi al di fuori del sistema solare, sono enormi, di dimensione pari a quella di Nettuno, che ha una massa 17 volte superiore a quella della Terra, se non più grande. Ma è probabile che abbiano vicini più piccoli, di misura simile a quella del nostro pianeta e potenzialmente in grado di ospitare forme di vita. Se questi corpi celesti più piccoli fossero nella cosiddetta «Zona Goldilocks», quella nella quale la distanza dalla stella centrale consente che vi sia la temperatura corretta perchè ci possa essere acqua in forma liquida, allora la presenza di vita su di essi sarebbe molto probabile. La Open University è pervenuta a queste conclusioni dopo avere creato modelli al computer di sistemi planetari conosciuti, nei quali poi sono stati lanciati in orbita pianeti della misura della Terra a varia distanza dalla stella centrale. La simulazione così svolta ha evidenziato che la metà dei 134 sistemi conosciuti presentano «zone abitabili» da almeno un miliardo di anni, ovvero un periodo ritenuto sufficientemente lungo per lo sviluppo della vita. «Penso che sia aldilà di ogni ragionevole dubbio il fatto che da qualche parte lassù ci sia vita», ha dichiarato il professor Barrie Jones che ha diretto la ricerca. «Ci sono così tanti potenziali habitat per la vita. Individueremo questi pianeti simili alla Terra fra pochi anni», ha aggiunto, sottolineando che ci vorrà meno di un decennio per dimostrare la presenza di altri organismi viventi nell'universo. «Tra dieci anni - prevede lo studioso - avremo telescopi in grado di fornirci le immagini da analizzare per trovare prove dell'esistenza di forme di vita come il metano o l'ossigeno». |
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Data: mercoledì 6 aprile 2005 Autore: Fonte: La Gazzetta del Sud Link: http://www.gazzettadelsud.it/index.asp?Pagina=edizioni.asp&Edizione=edz-es.asp&ART=001&PAG=12 |
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