Gli Et? Non ci scoveranno più

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BOSTON - Molto presto gli alieni, se esistono e se ci stanno cercando, potrebbero non avere più speranze di trovarci . Tutta colpa della televisione o, per meglio dire, delle nuove e super- efficienti tecnologie per la trasmissione televisiva satellitare e via cavo. È quanto afferma Frank Drake, uno dei principali responsabili del Seti    ( Search of extra-terrestrial intelligence), un progetto di ricerca internazionale che mira a rintracciare possibili segnali radio provenienti da altre civiltà. Le trasmissioni radio e televisive " vecchio stile" ( quelle via etere) sono accomunate dal fatto di avere " perdite", di permettere cioè a una parte del segnale di disperdersi nello spazio, diventando così captabili anche a distanze molto grandi dalla Terra. Anzi, secondo Drake ( che ha esposto le sue teorie durante un seminario tenutosi la scorsa settimana presso l'Università di Harvard), gli esseri umani avrebbero prodotto, nel corso della " storia radio- televisiva", una vera e propria bolla di onde radio che si sarebbe estesa in ogni direzione fino a raggiungere un raggio di cinquanta anni luce, fungendo così da faro di segnalazione per tutte le eventuali civiltà aliene in ascolto. Ora però, con il digitale terrestre e con i nuovi sistemi di trasmissione satellitare, la vita per gli Et diventerà più dura: i nuovi mezzi sono infatti molto più efficienti dei predecessori, e riescono a evitare il grosso delle perdite, privando così gli alieni interessati a rintracciarci di uno straordinario strumento.

Non tutto il male viene per nuocere: stando infatti a Drake, se ammettiamo che anche altre civiltà abbiano sviluppato procedure di trasmissione prive di perdite, nel caso in cui captassimo un segnale di provenienza extraterrestre dovremmo concludere che sia stato trasmesso in modo intenzionale. In altre parole, avremmo la prova che una civiltà intelligente ed evoluta almeno come la nostra ci sta cercando. All'interno del Seti c'è però chi ha un'opinione diversa. Il fisico di Harvard Paul Horowitz sostiene che gli alieni potrebbero avere sistemi di comunicazione diversi dalle onde radio ( ad esempio, potenti impulsi laser sparati verso il cosmo).
 

 
Fonte: Libero - 11/08/2004 - di ROBERTO MANZOCCO
Si ringrazia Gildo Persone' – CISU – per la collaborazione