LA NOTTE DELL'ECLISSI |
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Plinio il Vecchio , Eclisse ( Nat.His. Lib.II ) ...] E, primo tra i Romani, illustrò la ragione dell'eclissi di entrambi Sulpicio Gallo, che fu console con M.Marcello ma anche tribuno militare, liberando l'esercito dall'ansietà il giorno prima che Perseo fosse sconfitto da Paolo, con un discorso nel quale, invitato dal comandante, prediceva l'eclissi in base ad una sovrapposizione dell'orbita. Tra i Greci le studiò primo di tutti Talete di Mileto che predisse l'eclissi di sole dell'anno quarto della XLVIII (48) Olimpiade, che accadde sotto il regno di Alyatte nell'anno CLXX (170) ab urbe condita. Dopo di loro Ipparco predisse il corso di entrambi gli astri per seicento anni, specificando mesi, giorni, ore, e riassumendo la posizione dei luoghi e l'aspetto visto dalla gente, testimoniando l'eternità in nessun altro modo che secondo le leggi della natura. [...] Questo è un estratto tradotto del secondo libro ( secondo di 37 ) della Naturalis Historia, la maggiore opera di Plinio detto il Vecchio completata in data 77-78 d. C. Non ti angosciare per quello che hai commesso (Sonetto 35) Dedicato ai miei utenti e ...... ad uno in particolare. Margherita
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Data: sabato 8 novembre 2003 |
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