Dislessia, scoperta origine genetica da ricercatori lombardi 

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 Un team di ricercatori dell'Istituto scientifico "Eugenio Medea" di Bosisio Parini (in provincia di Lecco) e della facoltà di Psicologia dell'università di Milano "Vita-salute San Raffaele", ha confermato l'origine genetica della dislessia.

Lo hanno comunicato in una nota i responsabili dell'Università San Raffaele e dell'Istituto scientifico Eugenio Medea.

Lo studio realizzato dell'équipe scientifica guidata da Cecilia Marino ricercatrice dell'istituto Medea, è stato condotto studiando il comportamento di 121 famiglie italiane in cui vivono bambini affetti da dislessia.

ll lavoro portato a termine dal team di Cecilia Marino ha scoperto che la dislessia - di cui soffre il 5% degli individui - è una malattia che colpisce indipendentemente dalle caratteristiche culturali dei diversi paesi in cui i bambini si trovano a vivere.

Altri studi svolti precedentemente nell'ospedale San Raffaele di Milano avevano infatti dimostrato che adulti dislessici appartenenti a diverse culture, accusavano problemi di lettura anche confrontandosi con parole relative alle loro specifiche culture linguistiche.

I bambini che hanno un genitore o un parente stretto con problemi di lettura possono diventare dislessici più facilmente rispetto agli altri.

"Riteniamo che la dislessia possa essere la conseguenza di alcuni errori di percezione dei segni grafici della scrittura, di associazione tra tali segni e i suoni che a essi corrispondono " ha detto Cecilia Marino aggiungendo che l'associazione tra segni e suoni è spesso influenzata da fattori genetici.

 

 
   

Data: MILANO 22/01/04

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Fonte: (Reuters)

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