Decifrato il diario di un astronauta
NEW YORK — A un anno dalla tragedia dello shuttle Columbia il ‘diario dalle
stelle’ di uno dei suoi astronauti è stato miracolosamente ritrovato nelle
campagne del Texas. Pagine semicarbonizzate scritte in ebraico raccontano i
primi sei giorni della missione della navetta, esplosa al rientro nel
febbraio 2003. Il diario è quello di Ilan Ramon, colonnello dell'aeronautica
israeliana e primo astronauta nella storia dello stato di Israele. Spedite
subito alla Nasa dal suo ritrovatore, le pagine sono rimaste inizialmente in
un cassetto perchè nessuno aveva capito che cosa fossero. In seguito
qualcuno all'ente spaziale ha pensato di far vedere le pagine bruciacchiate
alla vedova di Ramon, Rona, che ha immediatamente riconosciuto la
calligrafia del suo Ilan. Con l'aiuto di scanner usati per decifrare antichi
manoscritti, Rona Ramon è tuttavia riuscita a recuperare porzioni di testo:
ne è venuto fuori una straordinaria testimonianza dei primi giorni del
viaggio. Intitolato «Un Diario, Ilan Ramon, Astronauta», Nei suoi appunti
l'astronauta esprime eccitazione e felicità per esser stato scelto per la
missione, per essere in grado di vedere la Terra circondata dal «sottile
strato dell'atmosfera». «No. No. Non ci credevo. Fino a che i motori non si
sono accesi, ho avuto dubbi che non saremmo partiti...». Nel diario
l'astronauta aveva anche trascritto una preghiera del Sabato da recitare
nello spazio.
La Provincia