David Lynch cerca 1 miliardo dollari per diffondere meditazione |
|
WASHINGTON (Reuters) - David Lynch, regista di film cupi come "Velluto blu", "Mulholland Drive" e "Twin Peaks", è diventato leader di una campagna per la pace mondiale basata sulla meditazione di massa. Lynch si è unito a un immobiliarista e a un ex dirigente per cercare di raccogliere 1 miliardo di dollari e creare una fondazione che fornisca istruttori di Meditazione trascendentale che riduca lo stress del pianeta. "Ci sono tantissimi scettici fuori di qui", ha detto Lynch in un'intervista a Reuters. "Sulla superficie ci sono le risatine", ha detto. "Io voglio solo incoraggiare la gente a guardare più profondamente in loro, e le risatine andranno via, a meno che non sia solo una risatina di pura felicità -- perché questo piano è stato sperimentato. ... Ogni volta che viene messo in pratica si riducono crimine e violenza. E' una cosa reale e potrebbe realizzarsi quest'anno e portare la pace sulla Terra". Lynch ha raccontato di aver iniziato a fare meditazione 34 anni fa, e che questo non ha indebolito la sua vena artistica. "Quando ho iniziato a meditare, provavo rabbia e alcune persone dicevano che questo mi avrebbe dato un profilo diverso", ha detto il regista. "Ma in realtà, la rabbia è un veleno... Due settimane dopo aver cominciato a fare meditazione, la rabbia è sparita e questo non significa che non ci si possa arrabbiare, ma solo che non ci si sofferma, non ti avvelena". Lynch sta promuovendo la nascita della Università della pace mondiale degli Stati Uniti insieme all'immobiliarista Jeffrey Abramson e a Robert Brown, ex dirigente di Ziff-Davis. Hanno già raccolto 99 milioni di dollari, ma Brown ha detto che c'è bisogno di riunire 8.000 allievi per insegnare le tecniche di meditazione trascendentale del Maharishi Mahesh Yogi.
|
|
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web www.permanentpeace.org | |
Data: 11/12/2003 Autore: Deborah Zabarenko Fonte: Reuters Link: |
|
Questo contenuto di Space Freedom è pubblicato secondo la licenza di utilizzo di Creative Commons, salvo diversa indicazione. L'editore non assume alcuna responsabilità nel caso di eventuali errori contenuti nell’articolo o di errori in cui fosse incorso nella loro riproduzione sul sito. |
|