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Crop
Circles
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Cum grano salis
di
Margherita Campaniolo
Viaggio nel mondo dei cerchi nel grano: la "naturalis
historia" dei crop circles in un testo senza precedenti per
documentazione ed argomentazioni, che non mancherà di
suscitare controversie
101 pagine
riccamente
illustrate
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Hai
visto un crop?
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I Serafini di Monteiasi |
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di Margherita Campaniolo |
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L'ammetto, fino a questo pomeriggio non
avevo mai sentito parlare di Monteiasi; poi arriva una e-mail, da un
signore che preferisce rimanere anonimo, che mi scrive di avere visto,
sorvolando stamani questa località, "uno di quei disegni che chiamate
cerchi". Scatta qualche foto poi va su internet, ci "trova", ci
scrive... "Le foto? Sono vostre, le trovate interessanti?"
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Si, concorderete con me, le troviamo più
che interessanti. In una stagione italiana così magra per gli
appassionati di crop circles (uno solo, prima di quest'ultimo, i cerchi
nel grano del 2009), il pittogramma nei pressi di Monteiasi (comune
della provincia di Taranto) è un annuncio rigeneratore che ci
"infiamma". |
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Il crop circle, come si vede bene in
questa seconda immagine, è nelle immediate vicinanze del paese, nei
pressi di quello che appare essere (sulla destra) un camposanto. Si
trova stretto tra "rettangoli" di terreno coltivati ad ulivi, con
evidenza la coltura che più interessa la zona. Il sito in questione,
cercando sulle carte di Google, è facilmente individuabile, ed il campo
risulta essere tra la provinciale per Montemesola e la strada
Contrada San Nicola. |
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Quanto sarà grande? Piccolo non lo è di
sicuro, una stima approssimativa, e alcuni segni, potrebbero
indicarci un diametro intorno ai 40 metri (magari attendiamo conferma da
qualcuno che avrà il tempo e la voglia di andare sul posto e farcelo
sapere); il campo non presenta le classiche tramlines che siamo
abituati a vedere nelle foto dei crop circles inglesi (e nemmeno
sentieri generati dal passaggio di qualcuno... cerchio fresco fresco
quindi... oppure misterioso, secondo i gusti) ma guardando attentamente
da alcune inquadrature non sfugge la presenza di quattro "sezioni" o
strisce parallele, segni lasciati dalla seminatrice al tempo
della semina, forse l'unico mezzo agricolo che quel terreno ha visto
passare dall'autunno ad oggi. Solitamente ciascuna di queste bande è
larga intorno ai dieci metri. |
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E' un bel cerchio, non v'è dubbio. Di una
semplicità non priva di fascino e, solo apparentemente, di
immediata costruzione geometrica. |
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Ben fatto, pulito, di quelli in cui il
termine cerchio nel grano si sposa in pieno sia per l'utilizzo
esclusivo di forme circolari che per la coltivazione interessata. |
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Il
cerchio, più di altre figure geometriche, rimanda a mille sensazioni, a
mille rappresentazioni simboliche e ad infinite letture. A me, appena
visto, ha ricordato delle figure angeliche, quattro speciali figure
angeliche impresse a mosaico nel sublime abside della Cattedrale di
Cefalù: i quattro Serafini. |
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I Serafini sono spiriti celesti nel più
alto grado della gerarchia angelica. Un'esperta dell'argomento,
Prophet Elizabeth, li ha definiti, in un suo libro, Gli angeli della
vittoria, una vittoria a
sostegno dell'arduo cammino umano che può
condurlo al distacco dalle preoccupazioni terrene, all'ascesi,
all'illuminazione. Un raffronto di certo prosaico, ce ne rendiamo conto,
ma è proprio questo che chi ama i cerchi nel grano chiede ai
cerchi nel grano. |
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Data: 05/06/09
Autore: Margherita
Campaniolo
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