Un ufo, un crop, un simbolo di pace.
Si chiude oggi a Milano l'iniziativa "In Alto. Arte sui ponteggi"
di Margherita Campaniolo
Milano,
30/11/2003 - E' stata un successo la seconda edizione della singolare mostra "In
alto. Arte sui ponteggi”, aperta il 18 luglio e che si chiude oggi, 30
novembre.
L'iniziativa prevede la promozione e la realizzazione di inediti lavori d’arte
contemporanea al fine di coprire i ponteggi di quegli edifici storici in
fase di restauro nella capoluogo lombardo ed è promossa dalla Soprintendenza
Regionale per i Beni e le Attività Culturali della Lombardia, dalla
Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano, dalla
Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico di
Milano e dalle Civiche Raccolte d’Arte di Milano.
Un'occasione nuova ed unica, un luogo
espositivo insolito ma strettamente a contatto con la gente, d'impatto immediato
e che, certamente, non può passare inosservato. Un orrido ponteggio si trasforma
ad una galleria a cielo aperto; nell'anno in cui in Italia il numero dei crop
circles apparsi ha toccato punte massime, poteva mancare un cerchio nel grano?
Sicuro è che per tutto il periodo della mostra, un crop ha fatto bella mostra di
se come "immagine di pace", come segno per
"ricostruire e rinnovare".
L'edizione di quest'anno ha visto infatti la presenza, a Porta Nuova,
dell'immagine digitale dal titolo Peace ideata dalla giovane e
promettente artista Sarah Ciracì, vincitrice della
seconda edizione del Premio New York. Un
simbolo di pace impresso su di un campo di grano, ancora verde, da un'astronave
extraterrestre, opera giudicata " tra immaginario
pop e tecnologico".
Sarah Ciracì è stata definita dalla critica "Poetessa di deserti gelidi e postatomici. Preconizzatrice di disastri nucleari tutt’altro che ipotetici. Giocoliera di spazi e colori" offre, con il crop circle di Peace, un messaggio di speranza ai passanti per Porta Nuova ma un messaggio che, ahimè, sembra non avere nulla di terrestre.
Le immagini sono © Ministero per i beni e le attività culturali Soprintendenza Regionale della Lombardia
Margherita Campaniolo
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