Più volte gli astronomi si sono illusi di aver captato un
messaggio radio alieno. Il falso allarme più interessante risale al 15 agosto
1977, quando il "Big Ear Radio Telescope" dell'Università dell'Ohio stava
"ascoltando" una stella nelle vicinanze del Sole, 47 Ypsilon Andromedae. E’ noto
come il segnale “Wow”. «Wow!» è l'esclamazione di stupore annotata a caldo da
Jerry Ehman quando si accorse del segnale anomalo scorrendo il tabulato del
computer. In effetti risultava di 15 decibel più forte del rumore di fondo sulla
lunghezza d'onda di 21 centimetri alla quale emette l'idrogeno neutro. Peccato
che non si sia più ripetuto. Ma che cosa si dovrebbe fare se il Segnale
arrivasse davvero? Secondo un sondaggio Gallup del 2001, il 71 per cento dei
cittadini degli Stati Uniti ritiene che l'esistenza di extraterrestri sia nota
al governo americano ma venga tenuta segreta per oscuri motivi politici. La
maggioranza delle persone pensa di essere manipolata in tema di extraterrestri,
ed è più difficile lottare contro una leggenda metropolitana che convincere il
pubblico di un fatto autentico usando argomenti razionali. La notizia di un
messaggio alieno avrebbe sull'opinione pubblica mondiale un impatto enorme e
potrebbe scatenare le reazioni più imprevedibili: dal panico all'entusiasmo,
dallo scetticismo a incontrollati slanci mistici. Per questo l'Istituto Seti ha
elaborato un protocollo che fissa alcune regole per trattare una informazione
così delicata. Lo scopritore del segnale deve innanzi tutto sottoporre la sua
osservazione alla comunità scientifica. Compiute le necessarie verifiche,
l'evento, se confermato aldilà di ogni dubbio, verrebbe comunicato alle Nazioni
Unite e a questo organismo, opportunamente consigliato dagli scienziati,
toccherebbe il compito di diffondere la notizia nell'intero pianeta e di
decidere una eventuale risposta. Il problema è che le cose non saranno mai del
tutto certe e chiare. Tra il vero e il falso, in un caso come questo, esistono
molte sfumature intermedie. Occorre dunque qualcosa di simile alla Scala
Mercalli dei terremoti per comunicare al pubblico una stima dell'attendibilità
della notizia. Così, per graduare la credibilità di un eventuale messaggio
extraterrestre, è stata concepita la Scala di Rio. A proporla furono Jill Tarter,
responsabile del Seti Institute (Mountain View, California) e Ivàn Almàr, del
Konkoly Observatory di Budapest (Ungheria) durante il 51° Congresso
internazionale di Astronautica svoltosi a Rio de Janeiro (Brasile) nel 2000. In
quella prima versione la Scala di Rio comprendeva 120 possibili casi di
"segnali" classificabili in 15 gradi di attendibilità sulla base di tre
parametri: il tipo di segnale, le circostanze della scoperta e la distanza della
sorgente. Semplificando, il tipo di segnale è tanto più rilevante quanto è più
mirato alla Terra, lo è meno se è onnidirezionale, e ancora meno se può essere
un rilascio di energia artificiale, sì, ma non finalizzato alla comunicazione.
Le circostanze sono tanto più rilevanti se il segnale viene captato da
specialisti dei programmi Seti, lo sono di meno se si tratta del risultato più o
meno casuale di un altro genere di osservazioni e ancora meno se il segnale
viene rilevato a posteriori, in un archivio di dati sui quali non è più
possibile compiere verifiche. La distanza della sorgente è ritenuta di grande
interesse se interna al sistema solare, di importanza notevole se al di sotto
dei 50 anni luce (un tempo-luce comparabile con la vita umana), di importanza
ridotta se la sorgente è interna alla Via Lattea, e ancora minore se risulta
extragalattica. Dopo un'ampia discussione da parte della comunità scientifica
mondiale, i gradi di credibilità di un segnale intelligente di origine aliena
sono stati ridotti a 10 più il grado zero, proprio per venire incontro alle
abitudini già diffuse e consolidate a livello popolare. I livelli della Scala di
Rio sono dunque i seguenti:
0: segnale privo di qualsiasi credibilità (frode, scherzo) 1: segnale
insignificante 2: segnale di scarsa credibilità 3: segnale di modesta
credibilità 4: segnale di moderata credibilità 5: segnale di credibilità
intermedia 6: segnale di notevole credibilità 7: segnale di alta credibilità 8:
segnale con credibilità di grande portata 9: segnale con credibilità
elevatissima 10: segnale di portata eccezionale Ecco, ora siete preparati. Se vi
diranno che sulla Scala di Rio il presunto segnale alieno è di ottavo grado, c'è
da agitarsi quasi come se fosse un ottavo grado della Scala sismica Mercalli. Ma
la Scala di Rio sarà un freno sufficiente alla fantasia di certi giornalisti?
10/12/2003
La Stampa - Tuttoscienze