Sono trascorsi 122 anni dall'ultima volta che si
è verificato e per assistervi di nuovo dall'Italia bisognerà
aspettare fino al 2247. Allora è meglio organizzarsi, visto che
quella che comincerà alle 7.20 di domani mattina sarà una
mini-eclisse facile da osservare anche con strumenti semplici,
purché sicuri per la vista
MAI A OCCHIO NUDO
Osservando direttamente il Sole a occhio nudo si rischia di danneggiare
irrimediabilmente la retina, esponendola a una radiazione 100.000 volte
più intensa di quella che si verifica in condizioni normali. I raggi
infrarossi (Ir) e ultravioletti (Uv) sono entrambi dannosi e la prima
spia del danno avvenuto è la cosiddetta visione rossa. Sintomi che nel
90% dei casi possono scomparire entro 6 mesi. VETRO PER SALDATORI
Più del vecchio sistema del vetro affumicato, gli esperti consigliano di
utilizzare vetro per saldatori molto scuro (con una gradazione compresa
fra 12 e 14), oppure di filtri per osservazioni solari che si trovano
nei negozi specializzati in articoli per l'astronomia. ATTENZIONE AGLI OCCHIALI
I comuni occhiali da sole non bastano: i loro filtri devono avere una
capacità di assorbimento pari al 99,9%. Occhiali di questo tipo sono
stati utilizzati da molti per osservare l'eclisse di Sole del 1999. BINOCOLO
Va bene uno strumento da sette ingrandimenti con lenti dal diametro di 5
centimetri, ma è indispensabile proteggere le lenti con dei filtri. «I
filtri - ha detto il presidente dell’Unione astrofili italiani, Sassone
Corsi - si trovano nei negozi di ottica specializzati e vanno applicati
sugli obiettivi di binocoli e telescopi». I tipi più comuni sono in
mylar e somigliano a fogli di alluminio. TELESCOPIO
Si possono utilizzare due tecniche: visione diretta all'oculare e
proiezione dell'immagine. Nel primo caso è indispensabile proteggere
l'obiettivo con un filtro solare; se il telescopio è dotato di un
cercatore, questo va schermato con un filtro o smontato. Se invece si
vuole proiettare l'immagine del Sole su una superficie bianca, i filtri
non sono necessari, ma va comunque schermato o smontato il cercatore.
Occorre la massima attenzione a non avvicinare mai l'occhio all'oculare. DALLA SCATOLA DA SCARPE AL PAVIMENTO DI UNA CHIESA
Una comune scatola di cartone, priva del coperchio, può diventare una
camera oscura in miniatura. Su uno dei lati più corti si deve praticare
un forellino con un ago o un chiodo, mentre nel lato opposto si incolla
un pezzetto di carta bianca. Orientando il foro in direzione del Sole,
l'immagine del disco solare sarà proiettata sulla carta. In teoria è
possibile osservare il transito di Venere anche nelle chiese che hanno
sul pavimento una meridiana su cui si proietta, attraverso un piccolo
foro nella volta di copertura, un'immagine del disco solare. Tuttavia
l'immagine del Sole può essere deformata in un'ellisse e gli arredi
della chiesa potrebbero creare problemi. SU INTERNET
Se il tempo sarà brutto o se non si hanno gli strumenti adatti, non
mancheranno le occasioni di seguire il transito di Venere in diretta su
Internet, grazie alle iniziative organizzate da European Southern
Observatory (Eso), Istituto nazionale di Astrofisica (Inaf) e Unione
astrofili italiani (Uai). L'Eso ha dedicato all'evento il sito
www.vt-2004.org, mentre l'Inaf ha aperto per l'occasione il sito
www.passaggiodivenere.it e la Uai permette di osservare il transito
di Venere sia dal suo sito (www.uai.it)
che dal sito
www.venere2004.it.