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Colonie umane Rischi e possibilità

1 L’uomo potrà vivere su Marte? Marte è l’unico pianeta del sistema solare sul quale si può immaginare di vivere. Esiste una gravità ridotta (poco più di un terzo di quella della Terra), ci sono delle stagioni e un’atmosfera di anidride carbonica dalla quale si può ricavare l’ossigeno necessario sia alla respirazione sia al funzionamento dei motori spaziali. Inoltre la sonda Mars Odissey avrebbe scoperto nei mesi scorsi la presenza di ghiaccio negli strati superficiali, anch’esso prezioso per ricavare oltre all’ossigeno anche l’idrogeno pure
indispensabile per i razzi.
2 Quali sono le difficoltà per arrivare?
Sono di due tipi: tecnologiche e umane. Le prime non rappresentano dei veri problemi. Come costruire un’astronave marziana è stato studiato per molti anni. Intanto si sta lavorando per sperimentare dei razzi nucleari in grado di accorciare il lungo tempo della spedizione ora necessario con i propulsori chimici tradizionali, che è di circa tre anni. La difficoltà maggiore sta nel preparare l’uomo ad una missione tanto lunga. Ciò che preoccupa è la sua stabilità psicologica in ambiente estraneo e difficile.
3 Quali sono i pericoli sul pianeta?
Bisogna ancora chiarire quale è il livello delle radiazioni pericolose all’uomo presenti in superficie. Uno strumento imbarcato sulla sonda Mars Odissey in orbita marziana ha appunto questo compito. Inoltre si pensa esistano dei pericoli per alcuni elementi (dei minerali) presenti in superficie sottoforma di polveri che potrebbero entrare nei sistemi di respirazione degli astronauti e provocare danni ai polmoni. La sfida è realizzare tute capaci di filtrare alla perfezione tali sostanze.
4 Come ci si può preparare?
Alla Nasa di Houston si sta attrezzando un laboratorio sperimentale nel quale far vivere degli uomini. Intanto l’associazione privata Mars Society ha realizzato a Devon Island in Canada e nel deserto dello Utah (Usa) in zone simili come ambiente a quelle marziane, due abitacoli nei quali gruppi di volontari vivono come fossero su Marte per diverse settimane. Quando escono indossano anche delle tute e simulano possibili lavori di ricognizione che gli astronauti dovrebbero compiere su Marte. Una terza stazione di questo tipo dovrebbe nascere anche nel Nord dell’Europa.

Corriere della Sera

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sabato 3 gennaio 2004 17.17