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Bush: Marte, la nuova frontiera americana

Il presidente George W. Bush vuole che gli Stati Uniti sviluppino un nuovo vascello spaziale capace di riportare l'uomo sulla Luna nel 2015 e stabiliscano sul satellite della Terra una base permanente, che consenta poi di partire di li' verso Marte e oltre

Nella visione del presidente, l'esplorazione di Marte è solo una tappa del processo d'esplorazione del sistema solare. L'utilizzazione della Luna come "trampolino di lancio" spaziale è prevista a partire dal 2020. Dalla sonda Spirit le prime nitide immagini a colori della superficie di Marte.

"We're back", "Siamo tornati", insomma rieccoci, scrivono sulla homepage dell'ente spaziale.
La Nasa ritrova orgoglio a quasi un anno dal disastro del Columbia.
Grazie al robottino Spirit, che sta esplorando Marte. E grazie al generale George Bush, che annuncia il rilancio della corsa allo spazio.
L'obiettivo di una nuova missione umana sulla Luna entro il 2015 e di portare per la prima volta l'uomo su Marte è stato ufficialmente spiegato agli americani con un discorso del presidente, trasmesso anche in diretta dal sito della Nasa.

IL PROGRAMMA
George W. Bush ha tracciato «la nuova rotta» dell'esplorazione umana dello spazio, lanciando la missione che riporti l'uomo sul satellite terrestre, con un nuovo vascello spaziale, vi crei una base permanente e di lì riparta, dal 2020, per Marte.
I primi astronauti potrebbero scendere sul Pianeta Rosso tra il 2025 e il 2030.

Il discorso era molto atteso, quasi quanto quello di Kennedy nel '60. Alla sede dell'agenzia spaziale degli Stati Uniti, a dargli il benvenuto, da bordo dell'Iss, è stato Michael Foale, il comandante dell'attuale equipaggio. Salutandolo, Bush s'è rammaricato di non potergli stringere la mano. Entro il 2010, Bush intende ritirare gli Stati Uniti dal programma dell'Iss, la Stazione spaziale internazionale orbitante permanente, e mandare in pensione la flotta degli shuttle ormai invecchiata (due su cinque sono già andate tragicamente perdute).

DOLLARI E CONCORSO RUSSO
Bush chiederà al Congresso un miliardo di dollari nei prossimi cinque anni, una somma che permetterà solo di avviare i programmi per la Luna e Marte, costruendo daccapo nuove navicele e abbandonando i "vecchi" space shuttle, inadeguati e insicuri.
Parte dei fondi verranno reperiti riallocando i finanziamenti già concessi alla Nasa (15,5 miliardi nel 2004) e, una volta completata, svincolandosi dal progetto della Stazione Spaziale Internazionale "Alpha", due impegni che hanno un costo annuale di 5 miliardi l'anno per l'Agenzia spaziale americana.
Secondo quanto rivelato dal portavoce della Casa Bianca, Scott McClellan, altri Paesi come la Russia potrebbero associarsi e sostenere parte dei costi.

NUOVA NAVICELLA
La base lunare viene giustificata con la possibilità di utilizzare le risorse minerali del satellite e la sua bassa gravità per lanciare dalla Luna i vettori che porteranno l'uomo su Marte: occorrerà tuttavia costruire una nuova navicella con equipaggio (ribattezzata Cev, Crew Exploration Vehicle) che porti gli astronauti sulla Luna; le uniche navette pilotate in dotazione alla Nasa sono infatti gli shuttle, abilitati solo al volo orbitale.
Il nuovo vascello sarà testato e sviluppato entro il 2008 ed effettuerà la prima missione abitata non oltre il 2014.
Se il calendario sarà rispettato, se Bush sarà ancora presidente degli Stati Uniti, ci sarà un periodo di alcuni anni nei quali gli Stati Uniti non avranno modo di inviare un uomo nello spazio.
Panorama - 16/01/2004

CALENDARIO DI BUSH VERSO LA LUNA E OLTRE
Le tappe Usa verso il Pianeta Rosso

Il presidente americano George Bush ha presentato oggi nel suo discorso sulla nuova frontiera spaziale americana una serie di tappe di avvicinamento allo sbarco dell'uomo su Marte:
ANNO 2008 - Sonde, robot e altri veicoli spaziali automatici cominciano ad esplorare la Luna in vista della ripresa delle missioni umane.
ANNO 2010 - Usa ritirano il sostegno alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e mandano in pensione la flotta superstite degli shuttle.
ANNO 2014 - Scadenza prima missione umana abitata, nuovo veicolo 'Crew Exploration Vehicle'.
ANNO 2015 - Data prevista per prima missione umana sulla Luna con il nuovo veicolo.
ANNO 2020 - Inizio dell'uso della superficie della Luna come 'trampolino di lancio' spaziale verso Marte ed altri possibili obiettivi.
ANNO 2030 - Inizio operazioni per giungere ad una missione umana su Marte.

(ANSA)

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