Scoperto un
modo di far produrre alle piante proteine del corpo umano, identiche alle
nostre.
Lo ha annunciato Lokesh Joshi, dell'Arizona BioDesign Institute sulla
rivista Nature Biotechnology spiegando che il trucco, cercato per anni da
vari scienziati, esiste in natura ossia e' gia' presente negli organismi
vegetali, senza che abbiano subito alcuna manipolazione in laboratorio. Esso
sta nel rivestire le proteine di uno zucchero comunemente presente su quelle
umane, l'acido sialico. Finora nessuno lo sapeva, ma anche le piante sono
capaci di farlo per le loro stesse
proteine.
La scoperta e' di indubbio vantaggio nelle biotecnologie, osserva Joshi,
perche' si potrebbe arrivare a vere coltivazioni biotech per 'raccogliere
sugli alberi' proteine da usare come farmaci di vario tipo e con un minor
costo di produzione perche' si sfrutterebbe la potenzialita' di qualcosa che
esiste gia' in natura.
Un primo assaggio e' gia' stato ottenuto con tre piante, tabacco,
arabidopsis e alfalfa, cui gli scienziati hanno lasciato produrre una
proteina del collagene, una del sistema immunitario, una da shock termico.
Queste, come tutte le altre proteine umane, sono 'decorate' con molecole di
vari zuccheri attaccate sulla loro struttura come rametti. Uno zucchero
essenziale perche' il corpo umano le riconosca come proprie e' proprio
l'acido sialico. Questo serve anche a dar loro vita piu' lunga.
Gli scienziati non sanno ancora dire a cosa serva invece per le piante tale
tipo di rivestimento, ma almeno ora sanno che le piante stesse a loro volta
sanno rivestire le proprie proteine di acido sialico. Hanno cioe' trovato il
set di geni che dirige nelle piante questa fabbrica fatta di tante reazioni
chimiche.
Ma il lavoro non e' finito, concludono gli esperti, affinche' la scoperta
sia veramente utile nelle applicazioni biotecnologiche e' necessario che le
proteine portino sul loro scheletro molte molecole di acido sialico. Nei
loro esperimenti finora le piante hanno costruito proteine con percentuali
basse di questo zucchero. |
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