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Atterrato il robot della missione Mars Exploration Rover Spirit
Vita su Marte? Da 40 anni si cerca una risposta
Avrà il compito di verificare in modo scientifico se ci sono tracce di vita presenti o passate
Alcuni li hanno rappresentati come mostri cattivi, altri gli hanno dato un corpo diverso dal nostro ma con umane emozioni. I marziani hanno accompagnato la nostra vita dei sogni dalla adolescenza fino alla età matura.
Il pianeta rosso ha sempre rappresentato un mistero. La domanda ossessiva 'c'è vita su Marte?' ha accompagnato le fantasticherie anche di uomini di scienza.
Ogni volta che si volge lo sguardo al puntino rosso che si profila sull'orizzonte lo si vede come il luogo del mistero.
Dopo la Luna, l'uomo ha voluto proseguire la sua marcia nello spazio inviando sonde via via sempre più evolute, intelligenti, capaci di sostituire l'uomo lì dove le condizioni fisiche rendevano proibitive la sua presenza diretta.
Adesso sul pianeta rosso è approdata l'ultima invenzione del genio e della creatività del genere umano. Un robot che sarà in grado di stabilire in modo univoco e scientificamente corretto l'effettiva presenza di forme di vita presenti e passate su Marte.
L'avventura verso Marte prende inizio nel 1965 quando una sonda, il Mariner 4, inivia i primi scatti ravvicinati del pianeta. I russi nella corsa verso lo spazio ci provano con la Zond 2 ma la missione fallisce.
Nel maggio del 1965 si perdono i contatti. Nel 1971 sempre i russi ci riprovano e anche questa volta è un fiasco a metà, la sonda riesce a mandare qualche foto prima di frantumarsi sul suolo roccioso.
Gli Usa con il Mariner 9 riescono a compiere la prima mappatura fotografica dell'intero pianeta e a studiare la sua atmosfera.
Nel 1973 i russi ricevono da un'altra navicella inviata sul posto i primi dati significativi. Nel 1975 il Viking 1 tocca il suolo del pianeta.
Poi si fa un salto nel 1992 dove l'Observer, la sonda americana rimappa tutto il pianeta. Nel 1996 viene fotografata un imponente uragano di sabbia. E' l'anno del 'Pathfinder' il primo robot che passeggia su Marte e scatta foto da vicino, una sorta di turista meccanico.
Nel 2001 l'Odissey ha il compito di rilevare la presenza di acqua. Arriviamo ai nostri giorni con il Mars express che invia il Beagle 2 per il rilevamento di dati dell'atmosfera e un laboratorio geologico mobile che in queste ore dalla superfice di un profondo cratere sta muovendo i primi decisivi passi.
Rai News