Per anni si era pensato che attorno alla Terra ci fosse una
regione protetta dalle particelle troppo energetiche provenienti
dallo spazio esterno. L'ideale per posizionarvi satelliti con
basse protezioni, quindi più leggeri e soprattutto più
economici. Invece ecco la brutta notizia: durante le tempeste
solari anche questa zona è attraversata da particelle dannose
che la rendono uguale alle altre. |
La regione si trova a oltre 6mila chilometri di altezza. Al
di sopra si estende una fascia di particelle cariche che devia
gli elettroni ad alta energia emessi dal Sole. Si era allora
ipotizzato di sfruttare la fascia sottostante. Qui si potevano
mettere in orbita satelliti privi degli spessi strati di
alluminio che servono da protezione. Satelliti quindi più
leggeri e meno costosi, sia da lanciare che da realizzare. |
Peccato che a complicare
le cose siano arrivate le tempeste solari. Sappiamo che queste
modificano il campo magnetico terrestre ma solo ora ci si è accorti che
tali modifiche generano delle falle nello strato che sovrasta la fascia
protetta. Così, durante il periodo delle tempeste, la regione viene
invasa da particelle che di fatto obbligano i satelliti a munirsi di
protezione. Con buona pace di chi già aveva calcolato quanto avrebbe
risparmiato.
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