Sono stati osservati degli spettacolari fenomeni
magnetici sulla superficie del Sole, che cambieranno
le idee che avevamo sulla nostra stella.
Le immagini inviate dal telescopio spaziale
internazionale Hinode hanno infatti sorpreso gli
astronomi, che non si aspettavano un'attività del
genere.
Image: Hinode
JAXA/NASA
Image: Hinode
JAXA/NASA
"Tutto quello che pensavamo di sapere sulle immagini
a raggi X del Sole è superato. Abbiamo osservato
molti fenomeni nuovi e inaspettati: anche solo per
questo la missione è già un successo", ha commentato
Leon Golub dello Harvard-Smithsonian Center for
Astrophysics di Cambridge (Massachusetts).
Le immagini di Hinode sono spettacolari: dove gli
astronomi pensavano di trovare una regione calma,
chiamata cromosfera, hanno visto invece una massa di
emissioni oscillanti in piena attività.
"Queste strutture sono lunghe 8000 chilometri, e in
alcuni casi anche il doppio. E sono così veloci che
su uno le cavalcasse (cosa che sconsiglio)
arriverebbe da una costa all'altra dell'America in 4
minuti", spiega Alan Title, del Lockheed Martin
Advance Technology Center di Palo Alto (California).
Ma le sorprese non sono finite: gli scienziati hanno
osservato anche giganteschi anelli di campi
magnetici che collassano schiantandosi sulla
superficie del Sole, una scoperta che Golub descrive
come "impossibile": finora si credeva che queste
strutture una volta emesse potessero solo
disperdersi nello spazio, e non tornare indietro.
"Quasi ogni giorno guardiamo i dati e ci chiediamo
che diavolo sta succedendo", aggiunge Golub.
Gli astronomi ancora non sanno a cosa porteranno
queste sorprese, ma sperano che potranno chiarire
alcuni enigmi irrisolti, fra cui in particolare una
situazione apparentemente paradossale: la
temperatura dello strato più esterno, la corona, è
molto più alta che negli strati più interni, che
però sono più vicini al nucleo in cui avvengono le
reazioni nucleari.
La soluzione potrebbe venire proprio dal campo
magnetico osservato da Hinode: sarebbe la pompa che
scarica l'energia nella corona.
Un'altra questione su cui Hinode potrebbe dare
informazioni importanti è la previsione delle
tempeste solari, che interferiscono con le
comunicazioni satellitari e i rifornimenti elettrici
sulla Terra.
Il telescopio Hinode (che in giapponese vuol dire
"Alba") è stato lanciato nel settembre 2006 per
studiare il campo magnetico solare e il modo in cui
viene rilasciata l'energia magnetica sulla
superficie.
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