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Comitato in "Plutone difesa"

di

Margherita Campaniolo

 
     
 

La decisione presa dall'Unione Astronomica Internazionale non vede tutti gli astronomi concordi. Sollevamento in difesa del pianeta "retrocesso"

 
   

Centinaia di scienziati d'oltre oceano uniti contro la retrocessione di Plutone da pianeta a pianetino. La decisione, presa il 24 agosto scorso dalla Unione Astronomica Internazionale, era un "atto dovuto", sia per ottemperare ad un vuoto accademico (la mancanza di una definizione del termine pianeta) sia in risposta alle recenti scoperte di nuovi corpi celesti che attendevano di conoscere la loro "sorte" (nuovi pianeti, pianetini, asteroidi?) e alle possibili scoperte future dei tanti corpi presenti nella, così si pensa, affollata fascia di Kuiper.  Evidentemente quanto stabilito non deve trovare tutti concordi se è stata addirittura aperta, contro a questa, una petizione.

Solo una questione "affettiva" in rispetto della storia astronomica passata, oppure una vera questione di principio? Si riaprirà il dibattito accademico? Tutto farebbe pensare di no: è pur vero che talvolta è necessario prendere decisioni impopolari che, nel momento d'essere stabilite, sanno già essere latrici  di dissensi e polemiche.

Per amore di battuta verrebbe da chiedersi se insorgeranno i "fans" del decimo pianeta che, invece di vedere avvicinarsi sempre più il "momento cruciale" delle presentazioni col pianeta dell'incrocio, lo vedono allontanarsi; oppure gli astrologi.... trovatisi adesso a dover spiegare l'influsso di un pianetino. E allora a quando le previsioni per i cieli dominati da Cerere e Xena? Di fronte a ciò persino Tombaugh, scopritore di Plutone nel 1930, si rivolta nella tomba!

 

 
 

Data: 4 settembre 2006

Autore: Margherita Campaniolo

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