Perché il
sistema solare ha l'aspetto che ha? La domanda stuzzica gli astronomi da
secoli, ma ora alcuni ricercatori hanno elaborato una singola teoria che
- sperano - è in grado di spiegare tre delle caratteristiche più
misteriose del nostro angolo di universo.
I pianeti giganti Giove e Saturno possiedono orbite insolitamente
ellittiche e significativamente inclinate rispetto al piano occupato dai
pianeti rocciosi più piccoli e più vicini al Sole. Giove, poi, è
accompagnato da piccoli asteroidi chiamati Troiani, che si allargano a
ventaglio per milioni di chilometri attorno al pianeta, condividendo lo
stesso percorso orbitale. Infine, uno degli aspetti più misteriosi è
l'"intenso bombardamento meteoritico" di circa 3,8 miliardi di anni fa,
che ha cosparso la Luna di detriti e residui della formazione dei
pianeti di 700 milioni di anni prima. Finora non è stata avanzata
nessuna spiegazione convincente del perché questo improvviso fenomeno si
sia verificato così tardi rispetto ai primi e violenti istanti del
sistema solare.
Secondo Alessandro Morbidelli dell'Osservatorio
di Nizza, in Francia, e Hal Levison del
Southwest Research
Institute di Boulder, in Colorado, tutti questi enigmi possono
essere spiegati da una sorta di gioco di biliardo planetario che sarebbe
cominciato quando Giove e Saturno sono terminati in uno percorso
orbitale specifico, pochi milioni di anni dopo essersi formati. "Con
questo modello - afferma Levison - siamo in grado di spiegare gran parte
della struttura del sistema solare". Le simulazioni al computer sono
state descritte dai ricercatori in un articolo pubblicato sulla rivista
"Nature".
Morbidelli ha ipotizzato che i minuscoli effetti gravitazionali dei
detriti lasciati dalla formazione di Saturno e Giove abbiano spinto i
pianeti in orbite tali che far compiere a Saturno una rivoluzione
attorno al Sole nel tempo in cui Giove completa due orbite. Questa
risonanza fa sì che due volte ogni anno saturniano, quasi esattamente
negli stessi due punti dello spazio, la gravità di Giove attiri Saturno
e lo spinga in un'orbita sempre più ellittica e inclinata. La migrazione
ha avuto effetti anche su Nettuno, fiondato oltre Urano, che urtando i
detriti accumulati ai confini del sistema solare ne ha spinto alcuni
verso il Sole. Questi pianetesimali sono rimasti in parte intrappolati
attorno a Giove, dando origine agli asteroidi Troiani, e in parte hanno
bombardato i pianeti interni e i loro satelliti, compresa la Luna,
riempiendo la sua superficie di crateri d'impatto. |
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