I gamma-ray burst,
le più potenti esplosioni nell'universo, brillano come miliardi e
miliardi di soli e si verificano diverse volte al giorno. Ma non tutti
hanno la stessa origine. Da molto tempo gli astronomi sanno che ne
esistono di due tipi: lampi lunghi, che durano per decine o centinaia di
secondi, e lampi brevi, che durano da pochi millisecondi a un secondo.
Le intense ricerche sul fenomeno hanno dimostrato che i lampi lunghi
sono gli spasimi della morte di stelle massicce situate all'interno di
galassie giovani, distanti e con un'intensa attività di formazione
stellare. L'origine dei gamma-ray burst brevi, invece, finora era
rimasta avvolta nel mistero.
Edo Berger dei
Carnegie Observatories di Pasadena e colleghi hanno ora pubblicato
uno studio che associa per la prima volta un lampo breve di raggi gamma
a una vecchia galassia morta, suggerendo che la fonte di queste
esplosioni possa essere una popolazione di vecchie stelle di neutroni.
Lo studio è stato pubblicato sul numero del 15 dicembre 2005 della
rivista "Nature".
"Non avevamo idea se i gamma-ray burst brevi esplodessero in galassie
vicine o ai confini estremi dell'universo, - spiega Berger - e nemmeno
che tipo di oggetti li producesse. Adesso finalmente, abbiamo scoperto
qual è l'origine di queste esplosioni".
Poiché i lampi brevi sono più deboli di quelli lunghi, sono sempre stati
difficili da localizzare, almeno fino al recente avvento del satellite
Swift della NASA. Swift può individuare i lampi di raggi gamma
osservandoli su lunghezze d'onda multiple e comunicare rapidamente agli
astronomi in quale direzione puntare i telescopi di terra per catturarne
gli ultimi bagliori, che possono persistere per ore o giorni dopo il
lampo.
Berger e colleghi hanno analizzato nello spettro radio, ottico e
infrarosso il bagliore di un lampo di raggi gamma (GRB 050724)
localizzato da Swift il 24 luglio, scoprendo che l'emissione proveniva
da una vecchia galassia ellittica abbastanza vicina (a 3,5 miliardi di
anni-luce). Mentre i lampi lunghi sono il risultato della morte di
stelle massicce piuttosto giovani, il fatto che il lampo breve si sia
verificato in una galassia che non formava nuove stelle da diversi
miliardi di anni suggerisce che si tratta di un fenomeno del tutto
differente. Gli oggetti che danno origine ai lampi brevi, dunque, devono
essere molto vecchi. |
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