ERICE -
Lo scorso 13 gennaio la Nasa stava svegliando il presidente americano
George W. Bush per annunciare la possibilita' - nell'arco di 24 ore - di
una immane catastrofe per un asteroide che si stava minacciosamente
avvicinando in un punto non meglio definito dell'emisfero Nord della
Terra. Lo ha rivelato ai Seminari di Erice sulle Emergenze Planetarie,
Clark Chapmann, del Southwest Research Insitute di Boulder, una tra le
massime autorita' mondiali in materia, aggiungendo di aver telefonato a
Donald Yeomans del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena della Nasa per
consultarsi su come intervenire. Pur trattandosi di un asteroide di
modeste dimensioni, secondo i primi rilevamenti, se fosse caduto in un
centro abitato, avrebbe provocato una catastrofe. ''Soltanto pochi
istanti prima di allertare Bush - ha detto Chapman - abbiamo appurato
che la traiettoria dell'asteroide rientrava nell' ambito dei margini di
sicurezza''.
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