Analizzando alcuni
asteroidi distanti, gli scienziati potrebbero far luce sulla natura
dalla misteriosa forza che ha spinto fuori rotta di circa 400.000
chilometri la navicella spaziale Pioneer 10 della
NASA.
La cosiddetta "Pioneer anomaly" può essere spiegata da una forza, pari a
un decimiliardesimo della gravità sulla superficie terrestre, che spinge
la sonda verso il sole. Ma nessuno è mai riuscito a spiegare la natura
di questa forza, e molti sospettano che si tratti solo di un errore
sistematico nei dati o di un difetto di progettazione della navicella.
Alcuni ricercatori hanno suggerito di inviare un'altra navicella nello
spazio per studiare meglio l'effetto, ma la missione costerebbe
centinaia di milioni di dollari.
Secondo Gary Page della
George Mason University di Fairfax, in Virginia, ci sarebbe però un
metodo più economico per risolvere la questione. Page e colleghi hanno
identificato 15 asteroidi che potrebbero essere soggetti a loro volta
alla forza misteriosa. Le orbite di questi asteroidi si estendono tutte
nel sistema solare esterno, cosa importante perché l'anomalia della
Pioneer si è verificata solo a una distanza quasi due volte quella di
Saturno dal Sole.
Del 15 candidati, il migliore è l'asteroide 1995SN55: questa roccia
spaziale larga 370 chilometri ha trascorso gli ultimi 54 anni nella zona
dell'anomalia, e dunque potrebbe aver sperimentato la perturbazione
maggiore. Ed effettivamente non si trova dove le previsioni indicavano.
"Il suo spostamento potrebbe essere dovuto all'effetto Pioneer",
commenta Page, che ha fatto richiesta di tempo osservativo ad alcuni
telescopi per seguire con precisione il percorso degli asteroidi (
http://www.arxiv.org/astro-ph/0504367 ).
Michael Martin Nieto del
Los Alamos National Laboratory trova interessante l'idea di Page, ma
avverte che potrebbe non rivelare l'intera verità. "Gli asteroidi
possono soltanto dirci se la gravità ne è la causa - spiega - ma
l'anomalia potrebbe dipendere da un sottile effetto nell'inerzia o
addirittura nello spazio-tempo". Dunque, forse sarà necessaria comunque
una missione spaziale. |
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