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Con Nova nello

spazio a prezzi

 stracciati

Sempre che gli USA non vi lancino freccette!

di Margherita Campaniolo

 
     
 

Si chiama Progetto Nova e ha come obiettivo quello di garantire la messa in orbita di carichi utili piccoli a un prezzo conveniente.

Il progetto, realizzato da un gruppo di studenti e ricercatori dell'Università di Cambridge in Inghilterra, è stato testato con successo e potrebbe garantire l'accesso alle orbite basse (attorno ai 100 chilometri di altezza) a un costo veramente minimo, circa 1500 euro a lancio.

Nelle scorse settimane il team ha lanciato un pallone di 2 metri di diametro riempito di elio dal campus dell'Università. Il pallone (prima di atterrare 3 ore dopo a 45 chilometri di distanza) ha toccato quota 32 mila metri (quattro volte l'altezza dell'Everest) riprendendo bellissime immagini della superficie sottostante.

Il passo successivo prevede di agganciare al pallone un razzo, che una volta toccata la quota massima di altezza, spingerebbe il carico utile in orbita bassa, cioè ai confini dello spazio (attorno ai 100 chilometri di altezza).

Il progetto prevede ora una serie di test successivi, che culmineranno nell'estate del 2007 con una sperimentazione del duo pallone + razzo.

Questo tipo di pallone potrebbe offrire una soluzione importante agli scienziati che studiano l'atmosfera, consentendo di misurare i cambiamenti nei livelli di ozono atmosferico, la pressione e le modificazioni di temperatura anche alle quote più alte.

Il progetto, per quanto innovativo e originale, affonda le sue radici in uno studio condotto alla fine degli anni Quaranta da James Van Allen che lo sperimentò nel tentativo di studiare il campo magnetico alle alte quote, battezzandolo rockoon.

Il problema principale è che i palloni sono erratici e difficili da dirigere, come dimostra il tentativo (molto meglio finanziato) della Qinetiq, lo spin off commerciale del ministero della Difesa inglese di inviare un pallone a 40 chilometri di altezza. Tentativo che è fallito.

C'è inoltre il risvolto militare di tutto ciò; tali tecniche potrebbero anche essere usate per scopi tutt'altro che pacifici e far saltare i "nervi" agli Usa che, dello spazio, voglio essere "padroni".

Prenderanno positivamente la Nova notizia o.... o si prepareranno a lanciar di freccette?

 

 
 

Data: 29 ottobre 2006

Autore: di M. Campaniolo

Fonte: University of Cambridge 

 

 

 
 

 
 

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