Lo spazio italiano compie 40
anni. Il 15 dicembre 1964 venne infatti lanciato il
primo satellite realizzato interamente in Italia, il San
Marco 1. Con quel lancio, che avvenne dal poligono
americano di Wallops Island con un razzo Scout della
Nasa, l'Italia divenne il terzo Paese al mondo a mettere
in orbita un satellite, dopo Unione Sovietica e Stati
Uniti. Da allora l'Italia ha dato il suo contributo
industriale e scientifico ad oltre cento missioni, dalla
partecipazione alla Stazione Spaziale Internazionale
alle recenti missioni scientifiche come Cassini-Huygens,
nella quale l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e' partner
delle agenzie spaziali americana NASA ed europea ESA
nell'esplorazione di Saturno; Rosetta, la sonda che fra
dieci anni raggiungera' la cometa Churyumov-Gerasimenko;
Mars Express, la sonda in orbita attorno a Marte
destinata a dare le risposte piu' attese sulla presenza
di acqua e vita sul pianeta rosso.
L'avventura spaziale italiana era cominciata nel 1959,
due anni dopo il lancio del primo Sputnik, con la
nascita di una commissione per le ricerche spaziali. Ma
l'Italia ando' per la prima volta in orbita nel 1964,
con il lancio del satellite scientifico San Marco 1,
ideato dal pioniere dello spazio italiano Luigi Broglio.
Nella primavera 1967 un nuovo passo in avanti, con la
realizzazione di un poligono tutto italiano: la
piattaforma San Marco, al largo delle coste del Kenya.
Da li' venne lanciato nell'aprile dello stesso anno il
satellite scientifico San Marco 2, con il primo dei 27
lanci avvenuti dalla piattaforma, oggi dedicata a
Broglio. Cominciava una tradizione che avrebbe portato
l'Italia all'avanguardia nelle missioni scientifiche
spaziali, con la partecipazione a programmi come
Hipparcos, BeppoSAX, Tethered, la missione che nel 1992
porto' in orbita il primo astronauta italiano, Franco
Malerba.
Nel frattempo l'Italia aveva compiuto un nuovo grande
passo: accanto alle missioni scientifiche si
inauguravano quelle applicative: nella notte fra il 25 e
il 26 agosto 1977 venne lanciato da Cape Canaveral il
primo satellite nazionale per telecomunicazioni, Sirio,
seguito nel 1989 dalla partecipazione al satellite
europeo per la televisione diretta Olympus e nel 1991
dal satellite italiano per telecomunicazioni Italsat, il
primo dei lanci gestiti dall'ASI. Oggi la nuova sfida in
questo campo e' la partecipazione al sistema europeo di
navigazione satellitare Galileo. Tra le missioni
scientifiche, gli altri appuntamenti cruciali dei
prossimi anni sono il programma di osservazione della
Terra Cosmo-SkyMed, il satellite scientifico Agile, il
lanciatore Vega e il radar Sharad, in grado di
individuare nel sottosuolo di Marte anche piccolissime
quantita' di acqua. |
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