Appunti dal cielo; ricostruito il diario di un astronauta della Columbia

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Le annotazioni di volo dell'israeliano Ramon, perito nel disastro dello shuttle, ricostruite con metodi computerizzati da una esperta della polizia scientifica di Israele  

 

 
Quando un esploratore di una tribù indiana del Texas li ha trovati, nella primavera del 2003, erano un impasto informe di carta, reduce da un'enorme esplosione, 60 chilometri di caduta libera dal cielo e due mesi di pioggia e sole. Ma affidati alle cure di un'esperta della polizia israeliana, gli appunti presi nello spazio da uno degli astronauti dello shuttle Columbia sono tornati a essere leggibili, ricomposti come un complesso puzzle.

Diciotto pagine, ricavate mettendo insieme frammenti piccoli come un'unghia, utilizzando un software d'avanguardia e infrarossi per scovare le parole, raccontano ora gli ultimi giorni del colonnello Ilan Ramon, un israeliano che con altri sei astronauti è morto il primo febbraio 2003 nell'esplosione del Columbia. Tra i detriti della navetta disintegrata che si sparsero per centinaia di chilometri tra il Texas e la Louisiana, figuravano anche i resti del diario spaziale tenuto da Ramon, scoperti da un indiano un paio di mesi dopo la tragedia. A proteggere in parte le pagine era stato il raccoglitore di cartone ad anelli metallici nel quale si trovavano gli appunti.

La Nasa affidò a Sharon Brown, una sovrintendente della polizia israeliana, il compito di mettersi a lavoro sulla

poltiglia che aveva resistito all'esplosione, alla caduta e ad un paio di mesi all'aperto. La Brownha applicato alla massa cartacea le tecniche di solito utilizzate nelle indagini criminali, come se si trattasse della prova decisiva da portare di fronte a un tribunale in un caso giudiziario. Esortata dalla vedova del colonnello, Rona, che chiedeva di sapere che cosa avesse scritto nei suoi ultimi giorni di vita, l'esperta ha sottoposto i resti a esami con programmi computerizzati che permettono di ricostruire le immagini ed è andata a caccia di frammenti di inchiostro sbiadito servendosi di raggi infrarossi.

La parte più difficile, per ricostruire il puzzle, è stata staccare con cautela frammenti di pagine diverse incollati l'uno con l'altro. All'inizio, la Brown ha cercato di non leggere il contenuto del diario, scritto in ebraico, per rispettare la privacy di Ramon. Macon il tempo si è arresa all'evidenza che senza comprendere il senso delle frasi, sarebbe stato impossibile rimetterle insieme.

La Nasa e l'esperta israeliana non hanno reso noto cosa sia scritto nel diario, che è stato consegnato alla vedova. Delle 18 pagine che sono state recuperate, sei risultano essere appunti tecnici, quattro sono parte di un vero e proprio diario della missione e otto sono annotazioni personali, in parte prese prima del lancio. Tra le altre cose, Ramon aveva trascritto il testo del kiddush, la benedizione del vino prevista dei riti dello Shabbath ebraico.

Gli appunti riguardano solo i primi sei dei 16 giorni di missione. ''Non sappiamo se ha semplicemente smesso di scrivere - ha spiegato Sharon Brown, che ha presentato i risultati delle ricerche a una convention a New Orleans - se ha finito la carta o se c'erano altre pagine che non abbiamo trovato''.

A 48 anni, il colonnello dell'aviazione Ramon era stato il primo - e per ora unico - astronauta nella storia di Israele, dove è considerato un eroe nazionale. Quando salì sul Columbia, si portò dietro non solo i propri anni di addestramento, ma anche una serie di simboli legati alla storia del suo popolo. Figlio di un sopravvissuto ai campi di concentramento, Ramon aveva con sé tra l'altro sullo shuttle un disegno - la Terra vista dalla Luna - fatto da un bambino di 14 anni, Peter Ginz, morto ad Auschwitz. La Nasa preparò per lui una speciale alimentazione kosher, mentre i rabbini si interrogarono a lungo su come potesse rispettare in modo adeguato il riposo dello Shabbath, che va dal tramonto del venerdì al tramonto del sabato: per le navette in orbita intorno alla Terra, il sole sorge e tramonta 16 volte al giorno.
 

Data: 07 marzo 2005

Autore:

Fonte: Newton

Link: http://www.newton.rcs.it/PrimoPiano/News/2005/03_Marzo/07/ramon.shtml

 
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