Umberto Guidoni, euro-parlamentare dei Comunisti
Italiani, ha presentato
un'interrogazione
prioritaria alla Commissione europea chiedendo all'Ue
di prendere posizione in merito alla firma del
Presidente americano George Bush del documento sulla
"Politica nazionale dello Spazio". Il documento
afferma il diritto degli Stati Uniti a negare
l'accesso allo spazio a chiunque sia ostile agli
interessi americani e respinge futuri accordi sul
controllo delle attività militari che possano
limitare la flessibilità delle proprie operazioni
nello spazio.
"Si tratta di una strategia - ha spiegato Guidoni -
che fa perno sull'idea di utilizzare le orbite basse
(quelle tra 500 e 2000 chilometri) per scopi
militari. Da sempre ci sono satelliti spia che
costantemente osservano la superficie terrestre
svolgendo un'accurata funzione di sorveglianza, ma
la nuova dottrina della Casa Bianca rappresenta una
sostanziale novità: si passa da una funzione di
intelligence ad una di deterrenza armata.
Un'escalation che rischia di aprire nei fatti una
militarizzazione dello spazio che fino ad adesso era
stata evitata grazie allo specifico trattato ONU che
sancisce il divieto di collocare armamenti nello
spazio"
L'amministrazione Bush fa ancora una volta leva sul
concetto di guerra preventiva. "Una ricetta -
sostiene l'euro-parlamentare - il cui tragico
fallimento è sotto gli occhi di tutti in Iraq ed in
Afghanistan, ma che adesso si vorrebbe applicare
anche allo spazio. Inoltre, secondo i documenti del
Pentagono, i nemici cui bisognerebbe impedire
l'accesso allo spazio non sono certo Al Quaeda o
Hezbollah, i quali ovviamente non possono
rappresentare una minaccia spaziale, ma i cosiddetti
paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina). Paesi
che possiedono, o sono pronti a sviluppare, quelle
tecnologie spaziali che possono rappresentare una
minaccia per la supremazia militare degli Usa."
"La Commissione europea - ha concluso - deve
assumere una posizione in merito e spiegare come
intende reagire a questa pericolosa decisione
unilaterale degli Stati Uniti che rischia di
compromettere la cooperazione internazionale in
materia utilizzazione pacifica e a scopi scientifici
dello spazio."