Splash. Missione fallita. La capsula
con la polvere solare sganciata ieri dalla sonda Genesis si è schiantata
nel deserto dello Utah (Usa). 246 milioni di dollari andati in fumo e
tre anni di lavoro probabilmente gettati al vento.
Il piano avrebbe previsto l'apertura di due paracaduti, il primo per
stabilizzare l'assetto della capsula e il secondo - il principale - per
frenare la velocità di rientro (40 mila km/h) a partire da 6,1 km
d'altitudine. Due elicotteri, guidati da due esperti piloti ingaggiati
dalla Nasa direttamente da Hollywood, subito dopo avrebbero dovuto
catturare con un gancio il prezioso carico: 10-20 microgrammi di polvere
solare raccolta dalla sonda. Si tratta dei primi materiali
extraterrestri - peraltro invisibili a occhio nudo - recuperati al di là
dell'orbita lunare.
Ma qualcosa è andato storto: i paracaduti non si sono aperti e i 190 kg
della navicella a forma di frees-by si sono schiantati al suolo a una
velocità di circa 310 km/h. (Vedi
filmato [Quick Time 6,4
MB])
Un aspirapolvere di vetro. Gli ioni solari raccolti avrebbero
dovuto fornire informazioni preziose sulla origine del Sole e del nostro
sistema solare. Per catturare le particelle solari, la sonda era
equipaggiata con tre “dischi” composti da delicatissimi contenitori
esagonali di vetro metallico (composti da silicio puro, diamante, oro e
zaffiro). Come se non bastasse, queste strutture di vetro, dette wafer,
erano diventate sempre più fragili a causa degli impatti con
micrometeoriti durante i 27 mesi della missione.
Speranze in frantumi. Che probabilità ci sono di riuscire a
salvare almeno una parte del prezioso carico? Molto poche assicurano gli
esperti, sebbene i tecnici della Nasa stanno lavorando alacremente per
recuperare più informazioni possibili. La parte esterna della sonda, in
fibra di vetro è ancora intera. Al suo interno ci potrebbero essere dei
frammenti che ancora contengono qualche informazione. Ma la
contaminazione del deserto e dell'atmosfera potrebbero rendere vana ogni
ricerca. Per questo motivo, la sonda è stata subito trasportata in
un'apposita stanza asettica e sotto vuoto nella base di Dugway Proving
Ground.
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