Venus Express in viaggio per sondare i misteri del pianeta nascosto |
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Il veicolo spaziale
europeo Venus Express è stato lanciato con successo in una traiettoria
che lo porterà dalla Terra alla sua destinazione in orbita attorno al
pianeta Venere, che raggiungerà il prossimo mese di aprile. Venus Express si porterà autonomamente in orbita attorno a Venere per effettuare uno studio dettagliato della struttura, della chimica e della dinamica dell'atmosfera del pianeta, caratterizzata da temperatura e pressione elevatissime, un enorme effetto serra e una tuttora inspiegata "superrotazione": l’atmosfera di Venere, infatti, ruota intorno alla superficie solida pianeta in soli quattro giorni. Il veicolo spaziale europeo sarà anche il primo veicolo in orbita a sondare la superficie del pianeta sfruttando le "finestre di visibilità" individuate di recente in banda infrarossa. Venus
Express, con un massa di 1240 kg, è stato sviluppato per l'ESA da un
team industriale europeo guidato da EADS Astrium e composto da 25
costruttori provenienti da 14 diverse nazioni. Il lancio della sonda a
bordo del razzo-vettore Soyuz-Fregat è stato curato dalla Starsem. Il
decollo è avvenuto dal Baikonur Cosmodrome nel Kazakstan questa mattina
alle 09:33 ora locale, corrispondenti alle 04:33, ora europea.
L'accensione iniziale dello stadio superiore del Fregat, avvenuta 9
minuti dopo il lancio, ha portato il veicolo in un'orbita bassa di
parcheggio. La seconda accensione, avvenuta 1 ora e 22 minuti dopo, ha
spinto il veicolo nella sua traiettoria interplanetaria.
Il
contatto con Venus Express era stato stabilito dall'ESOC, il Centro
Operativo spaziale europeo dell'ESA a Darmstadt, in Germania. La sonda
ha orientato autonomamente la sua posizione rispetto al Sole,
dispiegando i pannelli solari. Tutti i sistemi a bordo funzionano
perfettamente e la comunicazione con la Terra avviene attraverso
l'antenna a basso guadagno. Tra tre giorni verranno stabilite le
comunicazioni tramite l'antenna ad alto guadagno.
A
tutta velocità verso Venere Avvicinandosi alla sua destinazione, Venus Express dovrà affrontare condizioni molto più rigide di quelle incontrate da Mars Express su Marte. Anche se la grandezza di Venere è infatti molto simile a quella della Terra, la sua massa, e di conseguenza l'attrazione gravitazionale, è 7,6 volte quella di Marte. Per resistere a questa maggiore attrazione gravitazionale, il veicolo spaziale dovrà accendere il motore principale per 53 minuti, in modo da raggiungere una decelerazione di 1,3 km al secondo e collocarsi su un'orbita ellittica intorno al pianeta. Per questa manovra dovrà utilizzare la maggior parte dei suoi 570 kg di propellente. L'accensione di un secondo motore sarà necessaria per raggiungere l'orbita operativa finale, che sarà costituita da un'orbita polare ellittica che sarà percorsa con un periodo di 24 ore. Questa orbita consentirà alla sonda di inoltrarsi fino a 250 km dalla superficie del pianeta e di allontanarsene fino a 66 000 km, in modo da eseguire osservazioni ravvicinate e osservazioni con una prospettiva globale.Foto Credit ESA |
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Per
ulteriori informazioni, fare riferimento alla versione in
inglese alla pagina:
http://www.esa.int/SPECIALS/Venus_Express/index.html |
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Data: 09/11/05 Autore: Fonte: ESA |
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