Viaggi dell'altro mondo

Il governo Usa ha proposto di regolamentare i futuri viaggi nello spazio. Dagli standard di salute dei passeggeri al marketing

 

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WASHINGTON (Stati Uniti ) – Cinture ben allacciate, un po’ di attenzione alle spiegazioni sulle dotazioni di scurezza dell’apparecchio, e pronti al decollo. A parte la distanza, un volo verso Marte non sembra poi così diverso da un viaggio in qualche altra destinazione del nostro pianeta. Almeno a leggere le 123 pagine della proposta di regolamento sul turismo spaziale emessa ieri dalla Federal Aviation Administration (FAA), l’agenzia governativa americana che si occupa di trasporti aerei.

BUROCRAZIA SPAZIALE - Certe volte il futuro arriva prima che uno se lo aspetti. E i burocrati americani non vogliono farsi cogliere impreparati. E così, potenza del linguaggio burocratico, un’escursione oltre atmosfera finisce per ricordare molto da vicino i normali voli «terrestri». Le future compagnie aero-spaziali, si legge nella proposta, dovranno fornire ai passeggeri tutte le istruzioni su come reagire in situazioni di emergenza, dalla perdita di pressione delle cabine al fuoco e al fumo. Tra i doveri delle compagnie, ovviamente, anche quello di fornire indicazioni su come lasciare il velivolo senza rischi. Qualche precauzione in più riguarda la richiesta di un consenso scritto ai passeggeri, che devono essere messi a conoscenza dei rischi connessi all’impresa. Mentre ciascun membro dell’equipaggio dovrà possedere un certificato medico che ne attesti una condizione fisica e mentale sufficiente «a svolgere i ruoli richiesti per la sicurezza». Quanto ai piloti delle escursioni cosmiche, dovranno avere un certificato FAA e dimostrare di sapere gestire il velivolo.

UN BUSINESS STELLARE - Meglio mettere le cose in chiaro fin da subito, dunque. E spiegare che cosa di deve e non si deve fare in vista di uno dei business più promettenti del prossimo futuro. Se molti miliardari sono già in fila per prenotare un posto infatti, altrettanti stanno pensando a come fare profitti da questo mercato. Ultimo in ordine di tempo Jeff Bezos, amministratore delegato di Amazon. Il boss della più importante libreria online del mondo ha annunciato la scorsa settimana che la sua società Blue Origin inizierà presto a costruire una stazione spaziale dalle parti di Seattle. Obiettivo, portare presto a spasso per la galassia gli eredi di Dennis Tito, il business man californiano diventato il primo turista spaziale della storia a bordo della capsula russa Soyuz.

 
   

Data:30 dicembre 2005

Autore: Raffaele Mastrolonardo

Fonte: http://www.corriere.it

 

 

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