"Ad imperitura memoria" dei sette eroi del Columbia |
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La "Columbia Accident Investigation Board" denuncia gli errori della Nasa, La Nasa si lecca le ferite e pubblica fiumi di pagine con "rivoluzionarie soluzioni" tecniche spaziali, i politici incrementano i finanziamenti, Bush dichiara che l'America volerà ancora......sdegno, orgoglio, predominio...... Tante e diversificate sono oggi le reazioni al "dopo tragedia", a quel primo febbraio che decretò sia la fine di un atteggiamento quasi spavaldo nell'affrontare la "questione spazio" come, purtroppo, della vita dei sette astronauti della missione Shuttle Columbia. No, non si dimenticherà facilmente, nessuno potrà farlo, né l'opinione pubblica mondiale, né la Nasa, né il Congresso americano ma si sa, prima o poi, alla prossime generazioni......quante volte è caduto presto l'oblio su vicende e personaggi che avrebbero meritato di meglio? Certo, la vita, anche se limitata alla durata consentita ad un essere umano, anche se "anonima", la vita dicevo, questo è ciò che gli uomini del Columbia avrebbero meritato d'avere ma riconosciamo giusta ed "onorevole" la decisione presa dalla International Astronomical Union d'intitolare, agli scomparsi eroi, sette differenti asteroidi "Ad Imperitura Memoria". I sette asteroidi gravitano tutti nella fascia compresa tra Marte e Giove, rocce del diametro che va dai cinque ai sette chilometri. "Gli asteroidi sono lì da miliardi di anni, e ci resteranno per miliardi di anni nel futuro. E' bello pensare che negli anni e nei millenni a venire la gente guarderà il cielo e potrà ricordare il sacrificio fatto dai sette astronauti del Columbia" Questa la dichiarazione di Raymond Bambery, del team Jet Propulsion Laboratory della Nasa. Una danza eterna nello spazio, la loro....una danza tra le stelle..... "Qui è tutto bellissimo, incredibile, e com'è bella la terra da quassù! Ma dobbiamo proprio rientrare?" Queste parole, dette da uno degli astronauti del Columbia durante la missione acquistano oggi un significato speciale. Il cielo è tutto vostro amici, a voi che l'amaste così tanto. Margherita Campaniolo |
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Data: ottobre 2003 |
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