(ANSA)
- PALERMO - Alcuni giocattoli appartenuti a una bambina vissuta circa
quattro mila anni fa sono stati scoperti nell'isola di Pantelleria. Si
tratta della testa di una bambolina, alta circa tre centimetri, e di un
servizio di pentole di terracotta in miniatura. Sono stati ritrovati
dagli archeologi che, sotto la direzione del prof. Sebastiano Tusa,
stanno riportando alla luce un villaggio dell' eta' del Bronzo. Gli
scavi, avviati nell' estate scorsa, si stanno svolgendo in localita'
Mursia, una delle antiche contrade dell'isola. Gli utensili in miniatura
erano custoditi in una capanna, crollata all'improvviso. In un'altra
capanna, poco distante, e' stata invece scoperta la testa della
bambolina: nella pietra scolpita si distinguono chiaramente le narici,
le orecchie e i capelli. ''In un primo momento - spiega Fabrizio
Nicoletti, archeologo dell'universita' Suor Orsola Benincasa di Napoli,
responsabile degli scavi - abbiamo pensato che si potesse trattare di
oggetti votivi, ma poi, per il luogo dove sono stati trovati, abbiamo
escluso questa ipotesi, e propendiamo per dire che sono stati i
giocattoli delle bambine che circa 4 mila anni fa abitavano il
villaggio''. La citta' di Mursia nell' antichita' era un importante
centro nel Mediterraneo, dove si scambiavano metalli come il bronzo, lo
stagno e il rame. Veniva barattata anche l'ossidiana di Pantelleria, una
pietra dura che per un lungo periodo sostitui' l'utilizzo di altri
metalli. La notizia del ritrovamento, riportata oggi dal Giornale di
Sicilia, segue di un anno la scoperta di tre statue imperiali trovate
dentro una antica cisterna, sempre a Pantelleria. Le tre teste, che sono
state esposte di recente anche a Parigi in occasione di una
manifestazione dell' Unesco, raffigurano Giulio Cesare e l'imperatore
Tito, mentre l'ultima dovrebbe essere presumibilmente l'effigie di
Antonia o Agrippina. Sull'isola, che si sta rivelando un vero e proprio
scrigno di ''tesori'' archeologici, sono in corso numerosi scavi
condotti da diverse equipe di studiosi. Gli archeologi sono impegnati
vicino al 'Lago di Venere', dove e' stato riportato alla luce parte di
un tempio fenicio, e a Scauri, dove e' stato ritrovato un villaggio del
IV secolo dopo Cristo. Nell'acropoli sono state ritrovate anche numerose
cisterne romane e parte di una grande statua che doveva raffigurare
Augusto. A Mursia e a Scauri sono state scoperte anche delle tombe
scavate nella roccia e vasellame di ogni genere.
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