A causa della loro cresta cigliata e della loro
grande cavità nasale, quella dei Neandertal è sempre
stata considerata una specie anomala all'interno del
grande albero dell'evoluzione. Un nuovo studio
rivela però che la vera specie strana è in realtà la
nostra e non quella dei nostri cugini.
Secondo la ricerca condotta da Erik Trinkaus,
docente di antropologia alla Washington University
di St. Louis, pubblicata recentemente sulla rivista
scientifica Current Anthropology, la specie dei
Neandertal rispecchia invece la continuità della
storia evolutiva molto più della nostra.
Trinkaus ha speso molti anni della sua vita ad
analizzare i reperti fossili di questa specie e ha
realizzato che fino ad ora abbiamo studiato il
nostro antenato con una prospettiva sbagliata.
Il ricercatore ha identificato nei fossili una serie
di tratti precisi che svolgono una funzione analoga
dal punto di vista paleontologico a quella dei
marcatori genetici. In pratica si tratta di tracce
che sono rimaste presenti nella storia evolutiva
degli organismi perché, non essendo influenzate
dall'ambiente, non venivano sottoposte alla
pressione della selezione naturale.
L'analisi è stata minuziosa e ha preso in
considerazione tratti largamente indipendenti da
altre caratteristiche, allo scopo di evitare
problemi di ridondanza che potevano alterare i dati.
"Ho cercato di individuare i tratti dei Neandertal
derivati dai loro antenati in modo da distinguerli
dai loro propri caratteri – ha spiegato Trinkaus –
poi ho fatto lo stesso con i moderni umani e ho
visto che le novità morfologiche comparse nella
nostra specie rispetto ai nostri antenati erano il
doppio rispetto a quelle dei Neandertal".
Questo significa che dal punto di vista evolutivo
gli uomini moderni sono la vera specie "anomala"
perché possiedono molte più novità morfologiche
rispetto a quelle introdotte dai Neandertal stessi.
Solo nella nostra specie infatti è assente la cresta
ciliare e la faccia è schiacciata invece di essere
prolungata. Le nostre cavità nasali interne sono
molto ridotte e le ossa delle nostre articolazione
possiedono caratteristiche che non si riscontrano in
nessuna altra specie.
"La vera questione alla quale bisogna cercare di
rispondere non è perché i Neandertal erano così
divergenti – ha concluso l'antropologo – ma perché
la nostra specie ha portato così tante
caratteristiche nuove".
Erik Trinkaus
-Professore di Antropologia alla Washington
University in St. Louis
Per contattarlo - St. Louis, MO
63130, U.S.A.
trinkaus@wustl.edu