Antica nave egiziana scoperta da Italiani

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I resti di una antica nave egiziana sono stati portati alla luce da un gruppo di archeologi italiani e americani. La nave risale allo stesso periodo in cui la Regina Hatshepsut fece organizzare una spedizione navale nella Terra di Put, la terra che produceva incenso e che non è stata ancora identificata con chiarezza. Ma la scoperta dei ricercatori italiani non è importante solo per questo. Il ritrovamento è eccezionale soprattutto perché fino ad oggi gli scienziati non erano mai riusciti a studiare una vera nave egiziana. Delle loro navi non rimane altro che raffigurazioni o modellini trovati nelle tombe. Inoltre i modelli fanno riferimento non alle imbarcazioni usate per la navigazione in mare aperto, ma solo a quelle che gli Egizi usavano per navigare le acque del Nilo.
Ora invece gli archeologi hanno messo le mani su una nave vera e propria. Nel sito di Marsa Gawasis, sulle sponde del Mar Rosso, il professor Rodolfo Fattivich dell’Istituto Universitario Orientale di Napoli e Kathryn Bard della Boston University hanno trovato infatti i resti della struttura portante di un vascello egiziano. Intorno alla nave sono inoltre venuti alla luce numerosi vasi e altri oggetti che potrebbero dare agli archeologi ulteriori informazioni soprattutto in merito alla reale portata dei traffici via mare che gli antichi egizi avevano con i loro vicini. Si tratta più o meno dello stesso periodo in cui la Regina Hatshepsut organizzò la sua spedizione navale descritta sulle pareti del tempio a lei dedicato. Anche se la nave scoperta non appartiene a quella impresa, è stata comunque trovata lungo una rotta che potrebbe portare a quella che gli archeologi credono sia la Terra di Put e cioè lo Yemen.

 
   

Data: 24/03/2005

Autore:

Fonte: Alamanacco della scienza - CNR - Lanci – NewScientist

Link: http://150.146.47.106/rivistaonline/Articolo.asp?IDrubrica=9&nomeFile=899_6_2005  

 
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