Un
vero e proprio tesoro per Modena e per l’archeologia dell’intera
regione. Il ritrovamento di una necropoli romana praticamente intatta,
nell’immediata periferia della città, è un evento eccezionale che
consentirà di ricostruire il cerimoniale funebre e approfondire la
conoscenza dell’antica Mutina.
Situata lungo la via Emilia Est e datata tra il I e il III secolo d.C.,
la necropoli copre un’area di 600 metri quadrati e presenta una
cinquantina di sepolture, di cui 6 già scavate. È rarissimo trovare
insieme tombe, corredi e iscrizioni, ancora di più sepolture di intere
generazioni familiari. Ora per la prima volta a Modena le sepolture
hanno un nome e un cognome, quello dei liberti e delle illustri famiglie
padronali di appartenenza.
La straordinaria scoperta sarà presentata ufficialmente domani,
sabato 27 novembre, a Modena, nell'area degli scavi effettuati sotto la
direzione scientifica della Soprintendenza per i beni archeologici dell’Emilia-Romagna.
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