Non
esiste un“Homo
floresiensis”. E’ un umano affetto da microcefalia
Esce
di scena l'Homo floresiensis, la supposta "nuova specie" di Erectus
scoperta nell'isola indonesiana di Flores pochi anni fa. Un articolo
pubblicato sull'ultimo numero della rivista Science spiega infatti che
l'unico esemplare di questa specie trovato fino a oggi in realtà non è
altro che un essere umano moderno colpito da microcefalia, una malattia
che rende il cervello particolarmente piccolo. L'articolo è
stato scritto da Bob Martin, un esperto di evoluzione dei primati del
Field Museum di Chicago. Secondo lo
studio, la dimensione del cervello dell'Homo floresiensis era perfino
troppo piccola per essere quello di una specie nana. Inoltre, il
manufatti trovati a vicino ai fossili erano troppo avanzati per essere
di un'altra specie che non fosse l'Homo sapiens. "L'Homo erectus
non ha mai fatto oggetti di questo tipo", ha detto infatti Martin. Tutto questo
significa secondo Martin che la storia "standard" cioè il fatto che
l'Homo floresiensis fosse una versione nana dell'Homo erectus non regge.
Inoltre, il team di Martin ha sconfessato uno studio precedenti secondo
i quali era improbabile che il cervello dell'Homo floresiensis fosse un
umano colpito da microcefalia. L'errore di
base di questo studio sostiene Martin è che ha fatto un confronto tra l'Hobbit
(così era stato battezzato l'Uomo di Flores) e solo una persona colpita
da microcefalia, che fra l'altro era un bambino. Quello che serviva
invece era un confronto con un adulto o con più adulti. Proprio per
questo Martin ha preso in esame il cranio di un maschio indiano e di una
donna del Lesotho colpiti dalla malattia ed è giunto alla conclusione
che sono molto simili a quelli dell'Hobbit.
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