I dinosauri di oggi sono davvero gli uccelli?

La controversia scientifica sull'evoluzione dei dinosauri in uccelli si riaccende grazie a nuove sorprendenti conclusioni. I biologi restano convinti che "il problema delle origini degli uccelli sia ancora tutto da risolvere", ma un'analisi pubblicata online sulla rivista "Journal of Morphology" solleva alcuni dubbi sulle attuali teorie.
Secondo l'ornitologo Alan Feduccia dell'Università del North Carolina di Chapel Hill, non esistono prove convincenti che le strutture fossilizzate trovate in Cina - che secondo alcuni paleontologi rappresentano le più antiche piume rudimentali - fossero davvero piume. Si tratterebbe invece di frammenti di pelle decomposta e di tessuti di sostegno che esibiscono soltanto una modesta somiglianza con le piume.
"Siamo tutti d'accordo sul fatto che gli uccelli e i dinosauri abbiano avuto alcuni antenati rettili in comune, - spiega Feduccia - ma affermare che i dinosauri furono gli antenati dei moderni uccelli è un grande errore. L'ipotesi che i dinosauri avessero le piume è così piena di buchi che i creazionisti ne hanno approfittato per gettare fango sulla teoria dell'evoluzione".
Usando potenti microscopi, Feduccia e colleghi hanno esaminato la pelle di rettili moderni - studiando gli effetti della sua decomposizione - e i reperti fossili considerati i progenitori delle piume, le cosiddette "protopiume". I ricercatori hanno scoperto che strutture che assomigliano a piume si trovano anche in fossili assolutamente non imparentate con gli uccelli, e dunque che si tratta con maggior probabilità di tessuti simili alla pelle. Gran parte della confusione sarebbe nata dal fatto che in Cina, nella stessa area, sono stati trovati due tipi di fossili. Alcuni di questi avevano vere piume e si trattava effettivamente di uccelli (microraptor), mentre gli altri non lo erano affatto.

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Prosegue la controversia sull'evoluzione dei terapodi in uccelli

La controversia scientifica sull'evoluzione dei dinosauri in uccelli si riaccende grazie a nuove sorprendenti conclusioni. I biologi restano convinti che "il problema delle origini degli uccelli sia ancora tutto da risolvere", ma un'analisi pubblicata online sulla rivista "Journal of Morphology" solleva alcuni dubbi sulle attuali teorie. Secondo l'ornitologo Alan Feduccia dell'Università del North Carolina di Chapel Hill, non esistono prove convincenti che le strutture fossilizzate trovate in Cina - che secondo alcuni paleontologi rappresentano le più antiche piume rudimentali - fossero davvero piume. Si tratterebbe invece di frammenti di pelle decomposta e di tessuti di sostegno che esibiscono soltanto una modesta somiglianza con le piume. "Siamo tutti d'accordo sul fatto che gli uccelli e i dinosauri abbiano avuto alcuni antenati rettili in comune, - spiega Feduccia - ma affermare che i dinosauri furono gli antenati dei moderni uccelli è un grande errore. L'ipotesi che i dinosauri avessero le piume è così piena di buchi che i creazionisti ne hanno approfittato per gettare fango sulla teoria dell'evoluzione". Usando potenti microscopi, Feduccia e colleghi hanno esaminato la pelle di rettili moderni - studiando gli effetti della sua decomposizione - e i reperti fossili considerati i progenitori delle piume, le cosiddette "protopiume". I ricercatori hanno scoperto che strutture che assomigliano a piume si trovano anche in fossili assolutamente non imparentate con gli uccelli, e dunque che si tratta con maggior probabilità di tessuti simili alla pelle. Gran parte della confusione sarebbe nata dal fatto che in Cina, nella stessa area, sono stati trovati due tipi di fossili. Alcuni di questi avevano vere piume e si trattava effettivamente di uccelli (microraptor), mentre gli altri non lo erano affatto.
Alan Feduccia, Theagarten Lingham-Soliar, J. Richard Hinchliffe, "Do Feathered Dinosaurs Exist?: Testing the Hypothesis on Neontological and Paleontological Evidence". Journal of Morphology, pubblicato online il 10 ottobre 2005 (DOI: 10.1002/jmor.10382). Data: 14/10/2005 Autore: Fonte: Le Scienze Link: http://www.lescienze.it/index.html
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