Per gli appassionati di storia dell'astronomia vale
la pena fare un salto a Napoli. E' qui, nel Museo Archeologico
Nazionale, che si trova una statua raffigurante Atlante mentre sorregge
la volta celeste. Non è ancora certo quando venne realizzata ma le
costellazioni che vi sono riprodotte hanno attirato l'attenzione di
molti studiosi
Alcune costellazioni non facilmente osservabili sono
infatti rappresentate con grande precisione. E ora è stata forse trovata
una spiegazione a così tanta meticolosità. Secondo un nuovo studio la
volta celeste disegnata sulla scultura descriverebbe il cielo come visto
in Grecia nel secondo secolo avanti Cristo. Proprio in quel periodo era
vissuto Ipparco, uno dei più grandi astronomi dell'antichità
Per quanto ne sappiamo, Ipparco fu il primo a
compilare un catalogo rigoroso con posizione e luminosità di centinaia
di stelle. Oggi non ne esiste più alcuna copia ma ne conosciamo il
contenuto e sappiamo che all'epoca doveva essere molto utilizzato. Forse
l'autore della statua ha avuto modo di consultarlo e di copiare qualche
informazione?