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Un gruppo di archeologi dell'
Università di
Newcastle upon Tyne, intento a compilare un database unico
nel suo genere, ha scoperto più di 250 nuovi esempi di incisioni
rupestri preistoriche in Inghilterra, in una località vicina al
confine con la Scozia. Il ritrovamento è stato effettuato mentre
i ricercatori erano impegnati nell'esplorazione, durata due anni
e mezzo, di una delle più remote regioni della Gran Bretagna, le
brughiere del Northumberland.
Gli esperti, tuttavia, dibattono ancora sull'origine e il
significato di queste incisioni astratte, ritenute opera degli
abitanti del Neolitico e della prima Età del Bronzo, fra 6000 e
il 3500 anni or sono. Fra le nuove scoperte, c'è una serie di 14
immagini trovate a Goatstones, vicino a Wark, mai individuate in
precedenza.
Il progetto del database, considerato uno dei più grandi nel suo
genere e disponibile al pubblico attraverso un sito web che ora
ospita migliaia di immagini di arte rupestre (fra le quali oltre
mille incisioni del tipo "coppa e anello"), è stato ispirato
dallo specialista Stan Beckensall, che ha donato all'Università
il proprio archivio di libri, fotografie, disegni e
riproduzioni. I ricercatori si sono poi dedicati ad aggiornare e
ad espandere il materiale, rendendolo disponibile a tutti i
membri della comunità internazionale, dagli studiosi accademici
ai bambini delle scuole. Il sito è consultabile all'indirizzo
internet
http://rockart.ncl.ac.uk . |
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