SPEDIZIONE RUSSA, ABBIAMO TROVATO L'ARCA DI NOE'

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 MOSCA - Una spedizione organizzata dall'associazione russa 'Pianeta Sconosciuto' afferma di aver trovato sulla catena dell'Ararat quella che essa ritiene sia l'Arca di Noe', gia' fotografata negli anni scorsi dallo spazio, cioe' un'enorme struttura in legno pietrificato che corrisponderebbe alle misure fornite dalla Bibbia.
La notizia del ritrovamento e' stata data dal capo della missione, Andrei Polyakov, un linguista e documentarista, sul sito di 'Pianeta Sconosciuto' che produce film sui misteri della Terra, e interviste alla stampa russa.

Polyakov sostiene di avere ottenuto il permesso delle autorita' turche per salire sull'Ararat, chiuso in relazione ai problemi di sicurezza nel sudest curdo, e di avere raggiunto il luogo dove si troverebbe l'Arca.
''L'Arca non e' sulla cima dell'Ararat ma ad una trentina di chilometri da essa - dice Polyakov - e la stessa Bibbia afferma che essa era approdata non sull'Ararat ma ''sulle montagne dell'Ararat''. ''E' una struttura enorme di legname pietrificato lunga 150 metri, larga 25 e alta 15 che assomiglia ad una nave con il ponte grande come un campo di calcio'' spiega Polyakov il quale aggiunge che la spedizione ha trovato sul posto delle enormi lastre di pietra che potrebbero essere le ''ancore''. ''Ma sono talmente tante che fanno pensare ad un'intera flottiglia di navi'' piuttosto che ad una sola enorme imbarcazione, dice il capo della spedizione che trasmettera' un documentario sull'argomento sui canali televisi russi nel mese di novembre.

In seguito ad un terremoto avvenuto nel 1948, secondo fonti locali curde citate da Polyakov, l'Arca si sarebbe spaccata in due, e una parte di essa spunta ora dalla terra ed e' visibile per un'altezza di due metri mentre il resto rimane sepolto. ''Tocca naturalmente agli studiosi appurare con certezza se si tratti proprio dell'Arca'' dice Polyakov il quale annuncia una nuova più grande spedizione internazionale per risolvere una volta per tutte il mistero dell'Arca.

 
   

Data: 1 novembre 2003

Fonte: Ansa

 

 

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