AL VIA LA MISSIONE ROSETTA, LANCIO IL 26 FEBBRAIO

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Sarà la prima missione ad atterrare su una cometa: la sonda europea sarà lanciata il prossimo 26 febbraio e dopo un viaggio di dieci anni incontrerà la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Non si tratta del suo obiettivo originario, la cometa Wirtanen, poiché la data prevista per il lancio è slittata di un anno come misura precauzionale, in seguito ai problemi dell'Ariane 5. "Rosetta è una delle missioni più avvincenti finora intraprese", ha detto il responsabile dei programmi scientifici dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), David Southwood. "Nessuno ha finora mai tentato una simile missione, unica per le sue implicazioni scientifiche così come per le complesse e spettacolari manovre interplanetarie". Rosetta sarà lanciata con un Ariane 5 dalla base europea di Kourou, nella Guyana Francese. Incontrerà la sua cometa dopo un lungo viaggio nel quale riceverà la forte spinta necessaria a raggiungere la cometa orbitando prima attorno alla Terra (2005), poi attorno a Marte e quindi nuovamente attorno alla Terra (2007) e poi di nuovo attorno alla Terra (2009). Per due volte attraverserà la fascia di asteroidi, dove potrebbe avere un incontro ravvicinati con uno di questi oggetti primitivi, che sarà identificato dagli esperti dell'ESA subito dopo il lancio. Dopodiché comincerà ad avvicinarsi alla cometa, alla distanza di 675 milioni di chilometri dal Sole, e vi orbiterà intorno, rilasciando un lander sulla superficie di questa sorta di "proiettile cosmico" dal diametro di appena 4 chilometri e dalla geografia praticamente sconosciuta. Quello con la Churyumov-Gerasimenko sarà un incontro senza precedenti, dal quale potrebbero derivare informazioni e dati preziosi per ricostruire gli aspetti più misteriosi del Sistema Solare e dal quale potrebbero venire indizi importanti sull'origine della vita. Per questo i ricercatori hanno deciso di chiamare la missione Rosetta, come la celebre stele che due secoli fa permise di decifrare i geroglifici. Le comete sono oggetti particolarmente interessanti per la scienza. Possono essere considerate infatti una sorta di fossili dell'universo, con una composizione che ricorda da vicino quella che aveva il Sistema Solare all'inizio della sua formazione, oltre 4.600 milioni di anni fa. Potrebbe anche essere la Churyumov-Gerasimenko a rispondere a una delle domande più frequenti sull'origine della vita: sono state davvero le comete a portarla sulla Terra? Potrebbe inoltre aiutare a ricostruire il ruolo delle comete nella formazione degli oceani e dell'atmosfera sulla Terra. Pesante tre tonnellate e alta tre metri, la sonda Rosetta è alimentata da due pannelli solari lunghi 14 metri ed è composta da un orbiter e da un piccolo lander di nemmeno un metro cubo (un metro per 80 centimetri). E' equipaggiata per compiere 21 esperimenti, 10 dei quali saranno condotti dal lander.

 
   

Data: febbraio 2004

Fonte: (ANSA).

 

 

 

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