Al bruco, al bruco! Il grido
d'allarme delle piante.
Le piante emettono un urlo chimico quando sono assalite da un predatore (che per
loro è un erbivoro), e in questo modo avvisano le loro vicine del pericolo.
Secondo James H. Tumlinson, un botanico dell'università della Florida, le piante
secernono una sostanza chiamata GLV (cioè green leafy volatiles, composti
volatili dalle foglie verdi) che avvisa le piante vicine dell'arrivo di un
possibile predatore, come un bruco.
Chiamate i rinforzi. In questo modo le foglie sono pronte a respingere
l'attacco, producendo altre sostanze più complesse, come l'acido jasmonico e
altri composti che hanno il compito di richiamare sulle piante le vespe o altri
predatori dei bruchi, che difendono quindi le piante che le hanno chiamate.
Tumlinson ha però anche scoperto che i GLV preparano solo le piante all'attacco;
se non sono attaccate, le piante stesse non producono nessun altro composto.
(Notizia aggiornata il 31 gennaio 2004) Focus